logoitalia oggi7

 

  • Pensioni, conto salato nel 2040 con un picco fino al 20,5%

    Il peso delle pensioni sul pil crescerà fino al 2040, per poi calare nei successivi 30 anni grazie all’impatto delle riforme varate nell’ultimo ventennio. È questo lo scenario descritto dall’Ufficio parlamentare di bilancio nel recente focus n. 8/2018.  Le uscite per prestazioni previdenziali, che nel 2015 valevano il 15,7% del pil, potrebbero arrivare fino al 20,5% nel 2040, per poi ridursi progressivamente fino a toccare, nello scenario più favorevole, il 13,1% nel 2070. Alla radice di questo andamento, vi sono principalmente la transizione demografica in corso e il dispiegamento di tutti gli effetti delle passate riforme pensionistiche

 

  • Tutti i paletti al taglio delle pensioni d’oro

    Il «contratto di governo» prospettava un intervento finalizzato al taglio degli assegni superiori ai 5 mila euro netti mensili «non giustificati dai contributi versati». Nelle ultime settimane, l’asticella si sarebbe abbassata a un netto al mese di 4 mila euro, ma la Lega frena e punta a una riedizione del contributo di solidarietà. I dettagli tecnici dell’operazione non sono ancora noti, ed è su questo piano, che l’ipotizzata riforma dovrà essere attentamente calibrata per (se non evitare, almeno) contenere il rischio di ricorsi in massa.

  • Casse previdenziali in allerta

    Gli Enti privati vogliono il coinvolgimento nelle scelte. ItaliaOggi Sette ha raccolto i pareri. Che si decida di puntare sul taglio alle cosiddette «pensioni d’oro» o si ripieghi su una diversa modulazione del contributo di solidarietà o, ancora, che si attui il meccanismo della «quota 100», gli Enti privati invocano un coinvolgimento nelle decisioni e rivendicano il perseguimento degli obiettivi di equità, già sanciti dai regolamenti interni, oltre all’«autonomia» nell’esercizio dell’attività di «custodi» del risparmio degli iscritti, costituito dai contributi versati nell’arco della vita professionale.


aflogo_mini

 

  • Camper, riparte il made in Italy delle vacanze. La produzione triplica in tre anni e l’export corre

    Il camper italiano accelera: nel 2017 +43,4% la produzione con 21.712 mezzi, quasi triplicati rispetto al 2014 (8.802), mentre il fatturato del comparto risale a 900 milioni contro i 500 del 2014.
    Punto debole restano le immatricolazioni nel territorio nazionale: a fronte del-le 15.000 del 2007, solo 5.101 nel 2017 (+19,6), +24% nel primo trimestre 2018 e +16% nel semestre.


corsera

  • Ministero Ambiente, richiamo al Comune: distinguo sulle polizzeMassimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del ministero dell’Ambiente invita a separare i due ambiti: «I Comuni possono pagare le coperture assicurative soltanto nel caso di volontari singoli che si mettono a disposizione a titolo individuale».
    La polizza contro gli infortuni diventò un caso quando, l’anno scorso, il Comune di Roma la rese obbligatoria per tutti i volontari romani.

 

  • Quando le applicazioni offrono anche polizze, gestioni e previdenza

    Si prepara a debuttare nel mondo degli investimenti anche Satispay, l’app nata per «favorire» i micro pagamenti in prossimità senza l’utilizzo di carte. La nuova funzionalità dovrebbe diventare operativa in autunno e dare la possibilità di programmare investimenti a lungo termine utilizzando diversi prodotti, come fondi comuni, fondi pensione e piani assicurativi.


  • Il reddito soffre ancora l’effetto-crisi In lieve recupero solo 17 città su 108

    Nonostante la crescita degli ultimi anni, il reddito degli italiani continua a puntare come un miraggio i livelli pre-crisi. Anche nei capoluoghi di provincia gli importi dichiarati al Fisco nel 2017 (redditi 2016) sono di quasi il 2% più bassi, in termini reali per contribuente, di quelli del 2009 (redditi 2008): per la precisione, -1,92% di media, a 25.170 euro.
    Anche se in prevalenza sono le aree del Sud ad accusare le perdite più rilevanti, la geografia non segna demarcazioni nette.

  • Gli incidenti mortali dal 2001 sono diminuiti di oltre l’80%

    Da quasi 600 morti del 2001 ai 228 dello scorso anno, con un calo di oltre l’80 per cento. Dai 41.251 incidenti con feriti e decessi del 2001 ai poco più di 6.300 del 2017. Questi i numeri che misurano i progressi fatti sul fronte della sicurezza autostradale negli ultimi lustri. Il Sole 24 Ore ha confrontato, usando i dati Aiscat, sinistri e morti avvenuti nel 2001 e nel 2017 lungo l’intera rete autostradale con quelli registrati sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi)
  • La clausola vessatoria esige un sì esplicito

    La giurisprudenza traccia i confini per l’efficacia e la validità delle condizioni generali di contratto con contenuto vessatorio, elencate nell’articolo 1341, comma 2, del Codice civile. Con l’ordinanza 17939 dello scorso 9 luglio, la Cassazione ha ribadito quando sia sufficiente il richiamo numerico delle clausole vessatorie e quando, invece, sia necessaria anche l’indicazione del loro contenuto.
  • Dalla responsabilità ai rapporti con i terzi l’elenco è tassativo

    Un elenco (tassativo) delle condizioni generali di contratto a carattere vessatorio, per la cui validità ed efficacia è richiesta la specifica approvazione per iscritto: è quanto prevede il secondo comma dell’articolo 1341 del codice civile.
    Si inizia con quelle che stabiliscono situazioni di vantaggio per la parte che le ha predisposte, a cominciare dalle limitazioni della responsabilità della stessa. Ad esempio, nel contratto di assicurazione si sono ritenute clausole limitative della responsabilità quelle che circoscrivono le conseguenze della colpa o dell’inadempimento o che escludono il rischio garantito, mentre si è affermato che attengono all’oggetto del contratto (e dunque non sono assoggettate al regime in esame) le clausole che riguardano il contenuto e i limiti della garanzia assicurativa (Cassazione 395/2007).

 


insurancejournalgrande

  • Ping An Insurance cita un broker USA per l’uso del nomeIl gigante cinese Ping An Insurance Group ha citato in giudizio un intermediario grossista californiano per l’utilizzo del nome Ping An.
    La società cinese di servizi finanziari chiede a Ping An Insurance Center, con sede a El Monte, in California, di cessare di utilizzare il nome e il marchio Ping An. Ping An Insurance Group è una “compagnia assicurativa di fama mondiale e di una solida reputazione e influenza” e afferma che il nome, il marchio e il sito web di Ping An Insurance Center (PAIC) hanno “ingannato il pubblico facendo credere che Ping An Insurance Center (PAIC) sia il gruppo stesso o che i suoi prodotti siano collegati al gruppo o a società affiliate al Gruppo”.