I premi del lavoro diretto italiano nel ramo r.c. generale, raccolti nel 2016 dalle 58 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno stato extra SEE che hanno esercitato il ramo, sono stati pari a 2.899 milioni di euro, con un lieve incremento dello 0,7% rispetto al 2015. Il peso dei premi del ramo r.c. generale sul totale dei rami danni è del 9,1%, in leggera diminuzione rispetto al 2015.
L’incidenza delle provvigioni di acquisizione e d’incasso sui premi, pari al 22,6%, è in aumento di 1 punto percentuale rispetto al 2015.
Diminuisce invece leggermente, di circa mezzo punto percentuale, l’incidenza delle altre spese (di acquisizione e amministrazione). Nel complesso, l’expense ratio risulta in aumento di circa 1 punto percentuale (32,8% nel 2016, 31,7% nel 2015). La composizione delle spese di gestione è caratterizzata da un contenuto aumento nell’anno della quota delle provvigioni (68,9% nel 2016, rispetto a 67,7% nel 2015); con le altre spese di acquisizione in riduzione di circa 1,5 punti percentuali (da 16,9% a 15,2%).
Andamento dei sinistri Nel 2016 sono stati denunciati in Italia 306.690 sinistri con seguito, in calo (–3,5%) rispetto all’anno precedente. Tra il 2011 e il 2016, il numero dei sinistri denunciati con seguito si è ridotto (–29,3%).
La velocità di liquidazione dei sinistri
Numero dei sinistri pagati. La velocità di liquidazione dei sinistri (per numeri) ammonta al 51,4% per la generazione di sinistri del 2016 (ossia, sinistri liquidati nel medesimo anno di generazione), in linea rispetto al dato corrispondente del 2015 (50,2%).
Importi pagati. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione (per importi) dei sinistri gestiti, per la generazione 2016 è risultato pagato il 19,6% del relativo importo entro l’anno di accadimento, in crescita rispetto al dato corrispondente della precedente generazione 2015 (18%). Se si guarda invece la velocità di liquidazione entro un anno successivo a quello di generazione, circa il 34% degli importi per i sinistri accaduti nel 2015 risultavano liquidati alla fine del 2016.
Il costo medio dei sinistri (al netto della stima per i sinistri IBNR)
Sinistri denunciati per anno di accadimento. Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato pari a 1.960 euro per il 2016 (1.818 euro per la generazione 2015). L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 8.499 euro per la generazione sinistri del 2016, in leggero aumento rispetto al 2015 (8.333 euro). Il costo medio complessivo (per il totale dei sinistri pagati e iscritti a riserva) ammonta a 5.138 euro per la generazione 2016, in lieve aumento (+1,4%) rispetto al 2015, ed in aumento del 3,5% rispetto al dato 2011 (espresso a prezzi costanti 2016).
Il risultato del conto tecnico Il risultato per il 2016 del conto tecnico al netto della riassicurazione registra un utile tecnico, pari a 626 milioni di euro, con un’incidenza del 21,5% sui premi di competenza, in aumento (+16,1%) rispetto al 2015.
Ha determinato l’aumento dell’utile tra il 2015 e il 2016 il calo degli oneri per sinistri (1.404 milioni nel 2016, –11,7%), che ha più che compensato all’incremento delle spese di gestione (951 milioni nel 2016, +4,2%).
Fonte: IVASS