È «urgente» tutelare di più i clienti delle banche nella cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un documento che apre gli «Orientamenti di vigilanza sui prestiti contro cessione del quinto dello stipendio». Un documento con cui Via Nazionale indica alle banche e al mercato alcune «precisazioni applicative dei principi contenuti nella normativa per contrastare condotte improprie e promuovere l’adozione di comportamenti corretti nei confronti della clientela». «La Banca d’Italia», sottolinea Visco, «ritiene, tenendo anche conto di quanto emerso da occasioni di confronto con i principali attori di questo comparto, che sul mercato della cessione del quinto sia necessario e urgente ridurre il contenzioso, assicurare una maggiore tutela dei clienti e mitigare i rischi operativi, reputazionali e legali per gli intermediari». «L’attività di controllo più recente», spiega il governatore, «e il confronto con il mercato dell’aprile 2016 hanno messo in evidenza il permanere di criticità nel settore e nei comportamenti verso i clienti, che incidono sul livello e la struttura dei costi sia per le prime erogazioni sia, soprattutto, nei casi assai frequenti di rinnovo delle operazioni (non sempre rispondenti a reali esigenze finanziarie del cliente). Tra le cause ci sono condotte opportunistiche di alcuni operatori e delle reti collocatrici».
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