Easy Life, startup innovativa che ha inventato la piattaforma digitale famil.care – che monitora da remoto le attività e lo stato di salute di anziani e bambini – punta a 20 mln euro di ricavi nel giro di tre esercizi e a quotarsi su Aim Italia, già quest’anno o nei primi mesi del 2019.
Famil.care, composta da app Android o iOS e un dispositivo fisico di emergenza, monitora da remoto (via smartphone) le attività e lo stato di salute di anziani e bambini, regalando tranquillità ai lavoratori (caregiver) mentre sono impegnati nelle loro mansioni.
“Abbiamo ideato questo servizio perchè esistono milioni di persone in Italia tra 35-55 anni che hanno delle responsabilità verso giovani o anziani, oppure verso entrambe”, spiega l’a.d. Luca Concone intervistato da Mf-Dowjones.
“Per tutti questi ‘caregiver’ – prosegue il manager – c’è una doppia difficoltà; da un lato il dovere/piacere della cura e dall’altro il lavoro. Ad oggi non esiste una piattaforma per aiutarli. Siamo partiti dal presupposto che una cosa che tutti hanno con se è il cellulare. La nostra idea è di avere un qualcosa che mi dia la certezza che i miei cari stiano bene senza dover interrompere il lavoro, altrimenti questo ‘peso’ lo avrei sempre con me. Nel nostro caso, infatti, è il sistema che ti avvisa. Sostanzialmente mentre sto lavorando so che se il cellulare non squilla la persona cara sta bene e non si è sentita male”.
Tre i canali strategici della startup, come sottolinea Concone: “uno diretto; ossia le farmacie – abbiamo un accordo con Pharmaidea, il più grosso distributore farmaceutico italiano – a cui si aggiunge Amazon e il nostro sito Internet”.
Poi, prosegue il Ceo, “siamo nelle varie piattaforme di Welfare, come ad esempio Jointly, Welfare Hub (Intesa Sanpaolo), UBI Welfare e AON. Siamo infatti un servizio ad alto utilità visto che di fatto eliminiamo un problema sociale. Il welfare aziendale sta diventando uno standard. Infine, stiamo lavorando con le più grandi banche e assicurazioni per arricchire i loro prodotti con il nostro servizio”.
L’obiettivo, afferma Conconi, “è di arrivare a 10 mila utenti entro fine mese e a 100 mila entro fine anno. Per fare questo ci servono investimenti. Stiamo iniziando la raccolta di un prestito obbligazionario convertibile da 3 mln euro in vista anche di una futura quotazione che sarà su Aim, entro fine anno o inizio dell’anno prossimo”.
“Ci serve denaro per le attività di marketing da un lato e dall’altro abbiamo in pancia una serie di sviluppi molto interessanti. Vogliamo andare in Inghilterra e in Francia e Germania – dove siamo già presenti. Puntiamo nel complesso a raggiungere 20 mln euro di ricavi entro tre anni. Come tecnologia e servizi siamo due anni avanti a tutti, ma adesso bisogna spingere per diffondere il progetto. Dobbiamo muoverci con grande velocità”, conclude il numero uno di Easy Life.
Fonte: MF-Dowjones