Il 2017 è stato un anno record per gli investimenti in tecnologia da parte di assicuratori e riassicuratori, secondo il report di Willis Towers Watson in collaborazione con CB Insights.
Il comparto assicurativo e riassicurativo ha ampliato il focus degli investimenti verso una vasta gamma di tecnologie con potenziali applicazioni al proprio core businesses: il report sottolinea che sono stati ben 35 gli investimenti in tecnologie private nel solo IV trimestre e 120 nel 2017 da parte delle compagnie, registrando quindi nello scorso anno un vero e proprio record, sia del trimestre che dell’intero anno.
Secondo Rafal Walkiewicz, CEO di Willis Towers Watson Securities “è un messaggio chiaro agli outsider disruptive potenziali: investendo molto in start-up e tecnologia, le compagnie di assicurazione / riassicurazione sembrano aver assunto una parvenza di controllo sulla rivoluzione InsurTech”.
Il 65% degli investimenti in InsurTech ad oggi è stato focalizzato in attività volte a migliorare l’efficienza della consegna, della sottoscrizione, dei sinistri e altre funzioni amministrative. Quanto a somme sale a 697 milioni $ la somma riguardante i finanziamenti a InsurTech solo nel quarto trimestre 2017 per un totale di $ 2,3 miliardi in tutto l’anno, in aumento del 36% da $ 1,7 miliardi registrati nel 2016 e la seconda somma più alta annuale fino ad oggi, secondo Willis.
Da un’indagine presso professionisti del settore emerge che il 75% degli intervistati ha detto che la propria compagnia è da “moderatamente” a “estremamente” a rischio disruption, anche se il 72% delle risorse di innovazione aziendale, in media, è dedicato alle tecnologie incrementali (anziché a quelle disruptive o radicali).
Riguardo alla forte concorrenza e al timore della disruption come fattore trainante del boom di investimenti in Insurtech, Walkiewicz ha commentato che “Durante l’anno, le discussioni sull’interruzione della catena del valore esistente si sono evolute verso una ricerca orientata all’efficienza per l’innovazione incrementale. Tuttavia, le rivoluzioni tecnologiche raramente portano a una ridistribuzione del potere tra i player dominanti. Si può sostenere che la risposta collettiva di questi alla campagna pubblicitaria delle InsurTech ha diminuito la loro capacità di riconoscere la vera disruption”.