Nasce l’Equita Pir, il portafoglio della sim dedicato alle società che rispettano i requisiti per essere incluse nei Piani individuali di risparmio. Gli analisti hanno pubblicato la prima edizione del Pir Monitor, report trimestrale focalizzato sulle smaller cap e i fondi Pir. «Stimiamo che i flussi nei fondi Pir siano stati pari a 11 miliardi di euro nel 2017 e prevediamo 9,1 mld per il 2018», sottolineano gli esperti.
In termini di asset under management il leader rimane Banca Mediolanum, con una quota di mercato del 25%, davanti a Intesa Sanpaolo (16%). «Tuttavia, se consideriamo i flussi, le posizioni si invertono e Intesa Sanpaolo si colloca al primo posto con una quota di mercato del 26% contro il 21% di Banca Mediolanum». Le small cap italiane «trattano a 18,3 volte gli utili 2018, con un premio del 29% rispetto al mercato italiano, mentre la media degli ultimi cinque anni è stata del 20%».
La sim ha lanciato un portafoglio Pir compliant, chiamato Equita Pir, costruito usando come componenti i portafogli Blue Chip e Mid Small Cap e alcuni corporate bond.
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