L’INTERVISTA

Yolo: On Demand Insurance

Autore: Gigi Giudice
ASSINEWS 291 – novembre 2017

Un segnale: Volkswagen pianifica la riduzione della rete di concessionari in Europa preparandosi a vendere le sue automobili sul suo sito online.
“Anche l’industria assicurativa manifesta volontà di radicali cambiamenti per venire incontro ai bisogni diversi del pubblico, mettendo in opera modelli distributivi adeguati. Tenendo conto che il Bel Paese è fanalino di coda nei consumi di polizze danni non auto e che, finora, gli investimenti delle compagnie in tecnologie informatiche sono stati largamente inferiori a quelli delle banche. A discapito dell’efficienza dei processi operativi e della qualità del servizio, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei sinistri”.

È Simone Brandimarte che parla, provenendo da esperienze extra assicurative. È stato tra i fondatori di Buongiorno Vitaminic (società pioniera nel digitale) ed è lui che ha maturato, insieme a Gianluca De Cobelli (già top manager di CartaSì), l’idea di varare YOLO, il primo intermediario assicurativo interamente digitale.
“Attualmente solo l’1,7 dei prodotti assicurativi è commercializzato sui canali digitali. Si prevede che si arriverà a un 25 per cento nel 2025”.

Segno che andiamo su tempi abbastanza lunghi, ma che per arrivare a quell’obiettivo occorre muoversi rapidamente, fin da ora. Senza risparmio di investimenti. Dal momento che sono stanziati 6 milioni di euro per i prossimi 12 mesi.
Programmando il raggiungimento del break even entro il 2020. Un sostegno non marginale agli esiti del progetto imprenditoriale viene dalla Mansutti Spa, la società di brokeraggio che si identifica in Francesco e Tomaso Mansutti.

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