I ricavi complessivi di Mapfre nei primi 9 mesi dell’anno sono saliti a 21,29 mld di euro, con un incremento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I premi sono aumentati del 5,1% a 17,98 mld, trainati dall’aumento delle attività in Spagna, in Messico e nelle attività di riassicurazione e di rischio mondiali.
L’utile netto, invece, è sceso a 445 milioni di euro, con una diminuzione del 22,3%, a causa dei costi delle recenti catastrofi naturali che si sono verificate in Nord America e nei Caraibi, il cui impatto stimato è di 176 milioni di euro.
Le catastrofi hanno anche influenzato il combined ratio del gruppo, che sale al 98,7%.
Le attività di riassicurazione contribuiscono per 97 milioni di euro al profitto, con un combined ratio del 96,6%.
Nella zona iberica (Spagna e Portogallo) crescono sia i premi (+ 3,7%) che il profitto (+ 8,2%). In Spagna, i premi sono aumentati del 3,7% a 5.151 milioni.
Il business di Mapfre Vida, invece, è cresciuto del 4,7% e i premio hanno superato i 1.594 milioni. Mapfre evidenzia il contributo del canale bancario e in particolare la crescita di Bankia Mapfre Vida (+ 65,4%).