di Anna Messia
È partito il piano di ristrutturazione dell’ingente portafoglio immobiliare di Vittoria Assicurazioni . Il mattone è storicamente un asset fondamentale degli investimenti della compagnia presieduta da Carlo Acutis e tale continuerà a essere anche in futuro, con un peso di circa il 20% sul portafoglio degli investimenti totali del gruppo. A giugno scorso, gli investimenti in real estate di Vittoria erano pari a 625 milioni, rispetto a un totale di 3,38 miliardi (ovvero il 18%). Percentuale che negli anni a venire potrà essere limata, ma non scendere in maniera significativa. La compagnia ha però messo in atto importanti manovre per aumentare la profittabilità degli investimenti e soprattutto incrementare il peso degli immobili a reddito rispetto a quelli a sviluppo.
Così nei mesi scorsi ha selezionato sul mercato operatori specializzati ai quali affidare altrettanti mandati e accelerare le vendite degli immobili residenziali, in particolare sui cinque progetti più importati avviati dal gruppo negli anni passati. Da vendere ci sono per esempio le abitazioni del progetto Quadrifoglio 4, a Peschiera Borromeo, ma anche le abitazioni del Collegno Center, di Torino, realizzate insieme a Cgg, Costruzioni Generali Gilardi, la stessa che ha costruito il nuovo stadio della Juventus . Oltre che le residenze di Viale Michelangiolo a Firenze e ancora progetti immobiliari che riguardano Genova e Roma. Finora la società aveva preferito fare tutto in casa, affidando la commercializzazione a Interimmobili srl, società di servizi di intermediazione immobiliare controllata dalla stessa Vittoria. Per accelerare le operazioni ora entreranno quindi in campo anche operatori specializzati per le vendite. Mentre sono stati accantonati, anche per ragioni fiscali (vista l’indeducibilità dell’Iva) progetti che riguardavano il possibile conferimento di questi asset in fondi immobiliari o in Siiq, con il contestuale ingresso di nuovi investitori. Forme societarie che non è escluso che Vittoria possa però utilizzare in futuro per i nuovi progetti immobiliari.
Intanto nel primo semestre il risultato lordo del segmento immobiliare di Vittoria, anche se ancora negativo per 667 mila euro, ha fatto meglio rispetto alle perdita di 3,88 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, a riprova che il processo di ristrutturazione del mattone è partito e del nuovo corso avviato da Matteo Campaner, cui è stato affidato il business da inizio anno. Per quanto riguarda l’andamento nel settore assicurativo la società, come illustrato nell’ultima Star conference di Londra, è in linea con gli obiettivi del piano industriale 2017-2019. Nel ramo Danni, in particolare, il gruppo è riuscito a chiudere il semestre con un combined ratio dell’89,6% (più è basso più è alta la produttività) a dispetto del mercato che viaggia ormai intorno al 100% e meglio del piano che aveva fissato l’asticella al 91,5%. (riproduzione riservata)
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