XL Catlin ha ospitato martedì scorso l’evento “Il futuro della D&O, la D&O del futuro”, con il patrocinio di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) e ANRA (Associazione Italiana dei Risk Manager) per fornire un’analisi approfondita sullo stato attuale delle assicurazioni D&O e per comprendere come tale esperienza possa essere utilizzata in futuro. Più di 50 persone hanno partecipato all’evento.
Insieme a Lorenzo Asticcioli, Financial Lines Senior Underwriter, XL Catlin e Fiorella Gualtieri, Financial Lines Claims Specialist, XL Catlin, hanno partecipato ad una tavola rotonda sul tema il Presidente di AIBA Luca Franzi de Luca, il Presidente di ANRA Alessandro De Felice, Alberto Monti dello studio legale Monti ed Enrico Chieppa dell’ufficio legale Bonelli Erede Pappalardo.
Parlando dell’evento, Simona Fumagalli, Country Manager Italy, XL Catlin, ha affermato: “La polizza D&O, comparsa per la prima volta sulla scena italiana negli anni ’90, ha visto la sua forte diffusione negli ultimi 10 anni anche a seguito di un continuo incremento di responsabilità in capo alle figure apicali aziendali per via di una sempre più stringente normativa, aumento della litigiosità oltre ad una crisi finanziaria. Eventi D&O come quello di oggi sono quindi molto utili per il nostro settore. Ci permettono di condividere la nostra conoscenza con clienti e broker, per fornire il miglior serivizio possibile.”
Alessandro De Felice ha affermato: “Le polizze relative alle coperture D&O, ovvero quelle di Responsabilità Civile di Amministratori e Dirigenti, contratte dall’azienda per assicurare gli organi di gestione e di controllo, diventano di una certa attualità solitamente quando scoppiano crisi o scandali aziendali. Il tema affrontato oggi dovrà continuare ad essere centrale come materia di studio e dibattito nel prossimo futuro, confrontandosi necessariamente con il mondo dell’Internal Audit e dei Legal Counsel.”
Luca Franzi de Luca, in qualità di moderatore dell’incontro, ha dichiarato: “Si avverte una crescente sensibilità delle imprese italiane, anche di dimensioni medio-piccole, sull’importanza di rispondere alla domanda di tutela, da parte dei propri amministratori, circa le eventuali richieste di risarcimento che potenzialmente potrebbero mettere a rischio la professionalità del management e l’immagine stessa dell’impresa, con evidenti ricadute sulla sostenibilità del business.”