American International Group prevede di registrare perdite per circa 2 miliardi di dollari che andranno a pesare sui conti del terzo trimestre dell’anno, a causa dei danni provocati dal tris di uragani che hanno colpito gli Stati Uniti e dal terremoto messicano. Nel dettaglio, AIG stima costi per oltre 1 miliardo di dollari legati ai risarcimenti per gli uragani Harvey e Irma, 600-700 milioni per l’uragano Maria e 150 milioni per altri eventi, tra i quali rientrano il terremoto del Messico.
Brian Duperreault, ceo di AIG, ha sottolineato come la serie di eventi catastrofali succedutisi in così breve lasso di tempo, sia una circostanza “senza precedenti”.
“Grazie alla solidità finanziaria raggiunta da AIG e alla lunga esperienza maturata nel fronteggiare gli eventi catastrofali, i diversi team del Gruppo hanno reagito velocemente alle richieste di risarcimento dei clienti, fornendo loro risorse e competenze necessarie per recuperare il recuperabile e, laddove non fosse stato possibile, ricostruire con maggiore resistenza”, ha detto Duperreault, ricordando che stiamo per ora parlando di stime e che i numeri definitivi potrebbero anche discostarsi di molto dalle previsioni, a causa della complessità dei fattori che concorrono a determinare i valori dei risarcimenti.
AIG si va così a iscrivere alla lunga lista di imprese che segnalano perdite legate agli eventi catastrofali, in quello che potrebbe essere ricordato come l’anno più negativo per l’industria assicurativa.