di Valerio Testi
Dopo Turchia, Brasile, Australia, più qualche puntata nel Sudest asiatico, il gruppo Azimut allunga l’elenco dei mercati stranieri sui quali va a diversificare rispetto al nucleo di partenza italiano, tuttora indiscussa base del suo business. In questo caso la scommessa è sull’Iran, paese complesso del Medioriente, ricco però di potenzialità trattandosi del secondo per dimensioni e popolazione nell’area, con un tasso di natalità che promette sviluppi sostenuti anche per l’economia, in espansione su vari fronti e non solo nel tradizionale business legato al petrolio.
Azimut acquisirà il 20% di Mofid Entekhab, la più grande società di asset management indipendente in Iran appartenente al gruppo Mofid, la principale società di brokeraggio e di consulenza finanziaria del Paese, fondata nel 1994 da Hamid Azarakhsh. Allo stesso tempo Azimut e Mofid Securities hanno siglato un accordo parasociale per sviluppare una piattaforma di consulenza finanziaria in Iran e istituire un fondo lussemburghese da destinare agli investitori stranieri interessati ad accedere al mercato di capitali iraniano. «Azimut », sottolinea l’ad Sergio Albarelli, «è la prima realtà finanziaria globale a entrare con un investimento azionario in una società che fornisce servizi finanziari in Iran autorizzati dal regolatore locale, Seo».
Entekhab, fondata nel 2016 e nata dalla linea di business del risparmio gestito di Mofid Securities, a fine settembre 2017 gestiva masse complessive per 89 milioni di dollari, distribuite tra sei fondi comuni e depositi amministrati. Mofid Securities è leader di mercato tra le società iraniane di brokeraggio e conta oltre 300 mila clienti per una quota di mercato che a settembre 2017 era circa il 7% su 107 broker totali. Entekhab possiede l’8% di quota di mercato di fondi azionari ed è il maggior asset management indipendente in Iran. Azimut acquisirà da Mofid Securities il 20% di Entekhab per un importo non precisato dalle parti ma di entità contenuta. Azimut e Mofid parteciperanno poi proporzionalmente a un aumento di capitale per finanziare strategie di investimento in asset class locali, realizzare una rete distributiva locale di consulenza finanziaria e lanciare fondi offshore.
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