Federico Gelli, deputato PD e promotore della legge sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure approvata definitivamente dalla Camera dei Deputati lo scorso 28 febbraio, è intervenuto alla tavola rotonda organizzata nei giorni scorsi a Firenze da Villa Donatello, per analizzare e chiarire le novità che interesseranno gli addetti ai lavori con la Legge n.24/2017 (c.d. “legge Gelli”). Gelli ha sottolineato come si tratti di un provvedimento cruciale “atteso da oltre un decennio dagli operatori della sanità”.
Con questa riforma aumentano le tutele e le garanzie dei professionisti e nello stesso tempo si creano nuovi strumenti giurisprudenziali a garanzia dei cittadini danneggiati da errore sanitario permettendo loro di ottenere un risarcimento in tempi rapidi e certi.
Dopo i saluti del Presidente di Villa Donatello Lorenzo Bifone e del Presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, si sono susseguiti gli interventi dei relatori, tra i quali: Silvia Galli, Direttore Sanitario Villa Donatello; Andrea Soccetti, Vice Presidente SIHRM (Società Italiana Healthcare Risk Manager); Francesco Salesia, Avvocato esperto in responsabilità civile professionale; Patrizia Pompei, Presidente terza Sezione civile Tribunale Firenze; Luca Franzi de Luca, Presidente Aiba e Vicepresidente Aon SpA.
Lorenzo Bifone ha sottolineato la complessità di una legge “che cambia il modo di lavorare perchè interviene radicalmente sia sulla tutela e sicurezza del malato sia sulla responsabilità dei medici e delle strutture sanitarie verso il malato stesso”.
“Con questa Legge – ha precisato Gelli – si riusciranno a dare risposte a tutta una serie di problematiche, in particolar modo alla mole del contenzioso medico legale, che ha causato un aumento sostanziale del costo delle assicurazioni per professionisti e strutture sanitarie, e il fenomeno della medicina difensiva che ha prodotto un uso inappropriato delle risorse destinate alla sanità pubblica”. Secondo Gelli la prospettiva del provvedimento porta verso “un nuovo equilibrio nel rapporto medico-paziente che permetta, da una parte ai professionisti di svolgere il loro lavoro con maggiore serenità, grazie alla nuove norme in tema di responsabilità penale e civile, e dall’altra garantendo ai pazienti maggiore trasparenza e la possibilità di essere risarciti in tempi brevi e certi per gli eventuali danni subiti”.
Luca Franzi, ha spiegato che “oltre a riconfermare la centralità del paziente, la legge Gelli pone l’accento sul tema del finanziamento del rischio in sanità, restituendo all’assicurazione la dignità strategica che le va riconosciuta”.