di Paola Valentini
Mentre in Parlamento si discute sull’abolizione dei vitalizi e sulla nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri delle Camere e dei consiglieri regionali, l’Inps ha certificato che nel sistema ordinario risultano in forte diminuzione le baby pensioni, ma aumentano nel frattempo i pensionati d’oro.
Nei primi sei mesi del 2017 gli assegni liquidati prima dei 54 anni di età sono stati 10.908 contro i 14.828 dello stesso periodo 2016.
Intanto sono più che raddoppiati i nuovi pensionati che percepiscono un trattamento oltre i 3 mila euro: nel semestre sono stati 10.068 contro i 5.699 dei primi sei mesi del 2016. Nell’intero 2016, le nuove pensioni d’oro sono state 15.920.
L’aumento è consistente anche nella fascia d’importo più bassa, e cioé quella tra i 2 mila e i 3 mila euro: nei primi sei mesi del 2017 sono stati 15.817 i nuovi trattamenti mentre nei primi sei mesi del 2016 erano stati 10.701.
In totale il numero delle nuove pensioni nel primo semestre di quest’anno erogate dal fondo lavoratori dipendenti sono state 140.226 contro le 128.693 dei primi sei mesi del 2016. Nell’arco di tutti i 12 mesi dell’anno scorso, i nuovi trattamenti sono stati 271.442.
Uno dei motivi di questo incremento potrebbe essere legato al raggiungimento dell’età della pensione di gran parte di quei lavoratori che erano rimasti bloccati cinque anni fa dalla riforma Monti-Fornero, entrata in vigore dal 2012, che aveva spostato in avanti anche di cinque-sei anni il traguardo per lasciare il lavoro.
Non a caso risulta in aumento anche l’età media di accesso alla pensione da 66,9 anni del giugno 2016 ai 67,1 anni di quest’anno.
Entrando nel dettaglio della tipologia della pensione, salgono a 43.137 i trattamenti d’anzianità erogati per la prima volta nei primi sei mesi: l’aumento, rispetto ai primi sei mesi del 2016 quando furono 27.849, è di 15.288.
E’ in rialzo anche l’importo medio che è di 2.281 euro, contro i 2.159 euro di importo medio nel 2016. Stesso andamento per le pensioni degli autonomi: quelle nuove sono state 41.748 nel 2016 con un importo medio di 1.449 euro; nei primi sei mesi di quest’anno sono state 22.581 con un importo medio di 1.515 euro.
In totale, per i lavoratori dipendenti, le pensioni d’anzianità rappresentano il 25% del totale. Una percentuale che sale al 35% per gli artigiani.
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