di Gigi Giudice.
Nel momento in cui aveva raggiunto l’età canonica del sessantacinquesimo compleanno, Fabio Sattler era stato recentemente festeggiato dai collaboratori e dai vertici di Allianz Italia dopo aver ricoperto per anni (provenendo dal Lloyd Adriatico) l’incarico di responsabile dell’area sinistri.
In questi giorni, nel milieu assicurativo sta circolando la voce che Sattler, ritornato nella sua Trieste, non abbia resistito all’offerta delle Generali (il cui responsabile sinistri è Mario Monacelli) di mettere a frutto la sua esperienza e il suo bagaglio conoscitivo. A giorni si attende la comunicazione ufficiale.
Gli scambi, i passaggi dall’una all’altra delle compagnie che erano nate nella Trieste porto franco, cosmopolita (Generali nel 1831, la Riunione Adriatica di Sicurtà nel 1838) e asburgica, sono un motivo ricorrente per tutta la lunga vicenda che le ha viste diventare, dopo la prima guerra mondiale, compagnie italiane. La Riunione Adriatica di Sicurtà nel 1984 venne acquistata da Allianz, che in questo modo ne acquisì la dimensione internazionale.
In tempi recenti il passaggio che ha fatto maggiore scalpore è stato quello di Sergio Balbinot, che dopo aver ricoperto per anni la carica di amministratore delegato delle Generali, nel 2014, con l’arrivo di Mario Greco ai vertici del gruppo del Leone, ritenne vantaggiosa l’offerta proveniente dalla capogruppo tedesca Allianz, che lo cooptò nel board. Successivamente ha pure assunto la carica di vicepresidente di Allianz Italia. Balbinot mantiene da anni la presidenza del comitato strategico di Insurance Europe.