La raccolta premi nei rami vita e danni dal mercato italiano nel 2016 ammonta a 144.259 milioni di euro, con un decremento del -8,5% rispetto al 2015.
E’ quanto rileva l’Ivass in una statistica.
Nel corso del 2016 le imprese vigilate IVASS hanno raccolto complessivamente premi per un ammontare di 134.204 milioni di euro (93% del mercato italiano), con un decremento pari a -8,7% rispetto al 2015. Le Rappresentanze vigilate SEE hanno realizzato nel 2016 una raccolta complessiva di 10.055 milioni di euro (7% del mercato italiano), con un decremento rispetto all’anno precedente del -5,5%.
La raccolta del settore vita nel 2016 ha fatto registrare un calo di 12,9 miliardi di euro (-10,7%) rispetto al 2015 (tale anno presenta il valore massimo dal 2004). Alla riduzione dei rami I e V (operazioni di capitalizzazione), già iniziata nel 2015, si è aggiunta nel corso del 2016 quella relativa al ramo III (unit e index-linked).
Considerando il canale distributivo, nella figura che segue si osserva il calo su base annua (già registrato nel primi tre trimestri del 2016) del ricorso ai Promotori finanziari e l’incremento nel ricorso alla rete agenziale (Agenzie con mandato e Agenzie in economia e gerenze).
Il dato della raccolta nel corso del 2016 conferma la contrazione del settore Danni, iniziata nel 2011 e trainata dalla performance negativa del ramo R.C. auto: la raccolta si attesta a 36,5 miliardi di euro, con una flessione del -1,1% rispetto al dato del 2015.
L’analisi per canale distributivo conferma la prevalenza della raccolta attraverso le Agenzie con mandato. Tale canale, in lieve flessione rispetto al 2015, colloca il 72,1% del portafoglio danni e l’85,0% della raccolta del Ramo 10 – R.C. autoveicoli terrestri.