Joachim Wenning (52 anni) subentra come nuovo Presidente del board di Munich Re. L’Assemblea degli azionisti ha salutato ieri il presidente uscente Nikolaus von Bomhard che ha guidato il gruppo per oltre tredici anni.
L’Assemblea ha accettato di aumentare il dividendoa € 8,60 per azione (contro € 8,25), cosa che implica il pagamento agli azionisti di oltre € 1,3 miliard.
In occasione dell’Assemblea generale annuale, von Bomhard ha sottolineato quanto sia significativa l’innovazione Munich Re: “Il nostro obiettivo è quello di comprendere le opportunità e i rischi delle nuove tecnologie prima e meglio rispetto alla concorrenza, e per sviluppare nuovi prodotti e modelli di business sulla base di questo. Sono orgoglioso di
ciò che Munich Re ha avviato in termini di innovazione in tutto il tutto il Gruppo”.
Per quanto riguarda le performance del 2016, von Bomhard ha dichiarato: “Il
risultato consolidato di € 2,6 miliardi era nella fascia superiore della nostra profit guidance. Abbiamo generato questi profitti in circostanze di difficoltà, senza l’indebolimento nucleo della compagnia. Quindi siamo soddisfatti del risultato”.
“La stima provvisoria delle performance nei primi tre mesi dell’anno indica che fino ad oggi siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di profitto per il 2017”.
L’assemblea ha approvato l’aumento di capitale riducendo il limite per gli aumenti senza diritto di prelazione al 10% del capitale sociale dal 20% chiesto in origine. Il punto sugli aumenti di capitale dovrà essere approvato con una maggioranza del 75% mentre per quello relativo al sistema di remunerazione sarà sufficiente il 50%.
Sono state sollevate proteste da parte degli azionisti e in particolare del fondo americano Iss (Institutional Shareholder Services), sul sistema delle remunerazioni (che non sarebbe abbastanza trasparente e con “vaghe informazioni” sui target). La risoluzione proposta non ha quindi ricevuto la maggioranza in assemblea, ma Munich Re ha dichiarato che gli obiettivi non possono essere diffusi perché troppo importanti a livello concorrenziale.
Il sistema di remunerazione di Munich Re, introdotto dal primo gennaio 2013, prevede un salario fisso del 30% e una parte variabile del 70%.