Eurovita Assicurazioni chiude l’esercizio 2016 con un utile netto di 19 milioni di euro e una raccolta premi per 1,260 miliardi di euro.
Questi i principali dati del bilancio d’esercizio della Società guidata dall’Amministratore delegato Andrea Battista e approvati dal Consiglio d’amministrazione della Società.
La raccolta premi continua a crescere ed ha superato del 3% il risultato del 2015 (1,223 miliardi di euro). Nel 2016 è continuata in maniera sostenuta la crescita del portafoglio dei prodotti unit linked, i cui premi hanno sfiorato i 200 milioni di euro.
Il risultato in termini di raccolta – in controtendenza rispetto al mercato – è sostenuto anche dal progressivo allargamento della rete distributiva, realizzato grazie alla sottoscrizione di numerosi accordi distributivi nel corso dell’esercizio.
L’utile d’esercizio ha segnato dunque un aumento del 11,7% rispetto ai 17 milioni dell’esercizio precedente, un risultato da attribuire in buona parte al miglioramento della gestione tecnica risultata superiore di 6 milioni rispetto al 2015, dove aveva registrato un valore di 13 milioni di euro.
La gestione finanziaria contribuisce per complessivi 22 milioni di euro, portando così l’utile ante imposte, a 29 milioni di euro.
Le spese generali evidenziano un previsto incremento rispetto all’esercizio precedente del 14% per effetto della crescita del business e degli investimenti sostenuti, mentre migliora il rapporto tra spese e riserve tecniche.
Gli investimenti a livello di brand sono stati significativi anche per il 2016: come noto è stato infatti rinnovato fino al 2019 l’accordo di sponsorizzazione degli arbitri italiani di calcio, collaborazione che ha permesso di accrescere in un solo anno la notorietà del brand Eurovita sino a sfiorare il 40%.
Andrea Battista, Amministratore Delegato di Eurovita, ha commentato: “Il 2016 ha mostrato risultati in linea con le attese del piano industriale e questo ci porta a ribadire piena fiducia nel modello di business e nei target industriali annunciati. I risultati approvati oggi confermano le migliori ambizioni e segnano un “salto” di dimensione soprattutto sotto il profilo distributivo”.