E’ finalmente stato raggiunto un accordo, dopo oltre vent’anni di discussioni e un anno di trattative, tra Unione europea e Stati Uniti, sui benefici prudenziali su certe condizioni per riassicuratori e per gruppi di assicurazione e riassicurazione europei che operano negli Usa e per i soggetti Usa che operano nella Ue oltreché sullo scambio di informazioni tra supervisori delle due sponde dell’Atlantico.
Sulla base dell’accordo saranno rimossi i requisiti per il collaterale e per la presenza locale dei riassicuratori che operano su basi transfrontaliere tra le due sponde dell’Atlantico se soddisfano i criteri stabiliti comunemente. Ciò renderà possibile aumentare gli investimenti di tali soggetti nel piano europeo per gli investimenti.
In un comunicato congiunto si legge che l’intesa assicurerà “una protezione forte del consumatore e fornirà una certezza regolamentare migliore per assicuratori e riassicuratori che operano sia nella Ue sia negli Usa”.
Nel dettaglio le autorità Ue e Usa aumenteranno i requisiti patrimoniali richiesti a fronte dei rischi per i riassicuratori se operano dall’altro lato dell’Atlantico, eliminando uno degli ostacoli principali all’espansione cross-border.
Gli assicuratori beneficeranno inoltre di requisiti regolamentari più morbidi in modo da poter ridurre i costi.
Le compagnie europee potranno di conseguenza aumentare la quota di mercato negli Stati Uniti e le compagnie statunitensi vendere le loro polizze più facilmente nei 28 paesi dell’Unione Europea.
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