di Teresa Campo
Doppia offensiva di Fineco nell’area crediti attraverso novità nel segmento fidi e prestiti ma soprattutto con il ritorno nel mercato dei mutui casa, da cui la banca online controllata da Unicredit era assente ormai dal 2008. «È stata la stessa clientela a chiedercelo in modo da poter procedere a tutte le scelte finanziarie attraverso la stessa piattaforma finanziaria», ha precisato infatti Paolo Di Grazia, vicedirettore generale FinecoBank . «Molti infatti, pur avendo conto e investimenti presso di noi, per comprare casa si sono dovuti rivolgere ad altri istituti. I nuovi mutui e prestiti quindi non faranno che completare la gamma-prodotti che già includeva conti correnti, investimenti e pianificazione finanziaria».
Ma sono proprio i mutui detenuti dai clienti presso le altre banche a far gola a Fineco , un business che oggi da solo vale 8 miliardi e mezzo. Prodotto di punta saranno quindi in primo luogo i mutui di surroga, anche se l’istituto guidato da Alessandro Foti conta di crescere significativamente anche in quelli di nuova erogazione grazie anche alla ripresa delle compravendite in atto. Non a caso le condizioni di finanziamento sono piuttosto aggressive, «tra le migliori sul mercato», sostiene Di Grazia. A seconda di durata e loan to value, gli spread andranno infatti dallo 0,70 all’1,7% per le nuove erogazioni e dall’1 all’1,7% per le surroghe.
Come per tutti gli altri prodotti, i clienti potranno accedere anche ai mutui (oggi disponibili nella versione più tradizionale a tasso fisso e variabile) direttamente attraverso la piattaforma online e con un’unica password oppure rivolgendosi a un consulente, lo stesso che già li segue per esempio per investimenti e pianificazione finanziaria.
Ma, come accennato, il nuovo corso di Fineco nei crediti riguarda anche prestiti personali e fidi, mercato in cui invece l’istituto era già presente. «Nel primo caso abbiamo semplificato al massimo la procedura di erogazione», ha spiegato Di Grazia. «Di fatto siamo in grado di erogare un prestito quasi immediatamente, perché su ogni cliente effettuiamo una sorta di pre-rating che, se positivo, ci consente di erogare in tempi strettissimi dal momento in cui ci perviene una richiesta di finanziamento». I tassi di interesse in questo caso arrivano fino al 6,95%, ma fino a fine novembre è in atto una promozione al 3,95%.
Infine, per i fidi (cioè il credito ottenuto offrendo dei titoli in garanzia, molto utilizzato dai clienti del private banking) la novità consiste nella possibilità per il cliente di far ruotare il portafoglio dato in garanzia nel corso della durata del prestito. Non esiste infatti una durata massima, mentre l’ammontare del finanziamento può arrivare a 1,5 milioni di euro a fronte di un tasso fisso dell’1,45%. (riproduzione riservata)
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