Allianz Italia ha confermato nei nove mesi risultati positivi, con un utile operativo di 869 milioni di euro, superiore alle attese pur in calo rispetto allo stesso periodo del 2015. E questo grazie a una strategia focalizzata sul mantenimento del portafoglio clienti profittevole e su un business mix nel Vita sempre più incentrato su prodotti a basso assorbimento di capitale.

Il combined ratio nei Danni si è mantenuto su livelli di eccellenza (86,3%) e il New business value nel Vita è aumentato del 10,6%. I premi Danni sono ammontati a 3,23 miliardi di euro (-4,5% su base annua, -4,2% nel terzo trimestre). I premi Vita sono ammontati a 7,07 miliardi di euro, con una diminuzione del 24,4%.

«Allianz Italia ha conseguito nei primi nove mesi risultati positivi», ha commentato l’a.d. Klaus-Peter Roehler, «nonostante le difficili condizioni del mercato, contribuendo a creare valore per il gruppo e puntando sulla centralità del canale agenti. Nei Danni ci siamo focalizzati sul mantenimento del portafoglio clienti e su forti investimenti per rafforzare la relazione con i clienti, l’innovazione di prodotto e la digitalizzazione a supporto della rete agenziale, caposaldo della nostra strategia, come ad esempio l’e-commerce, l’offerta Auto telematica pay-how-you-drive e una continua evoluzione dei prodotti modulari. Nel segmento Vita la redditività è risultata quasi in linea con quella dell’anno precedente e significativamente superiore rispetto a quanto previsto: grazie ai nostri prodotti innovativi, il nostro business mix a favore di prodotti unit linked si è confermato molto maturo e resiliente, con un focus sulla creazione di valore per i clienti».

La casa madre Allianz ha messo a segno nel terzo trimestre un utile netto di 1,86 miliardi di euro, in crescita del 37% su base annua. Sono state battute le attese del consenso degli analisti elaborato dal Wall Street Journal poste a 1,56 miliardi. I ricavi sono aumentati dello 0,5% a 27,7 miliardi. La compagnia tedesca prevede per l’intero anno un utile operativo compreso fra 10 e 11 miliardi di euro.

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