Durante le due giornate del 18′ Annual Assicurazioni organizzato dal Sole24Ore in collaborazione con Finanza & Mercati e Assicurazioni24 i protagonisti del mercato hanno fatto il punto della situazione sul mondo assicurativo e finanziario italiano e internazionale, sulle future strategie della distribuzione dei prodotti assicurativi e i possibili canali alternativi.
Alcuni temi discussi durante la seconda giornata: i recenti sviluppi normativi nel collocamento dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario e un’interessante sessione con focus sul mercato auto con relativa discussione sulle implicazioni delle nuove tecnologie – come la self driving car – da un punto di vista sia della riduzione dei rischi in ambito assicurativo che da un punto di vista etico e normativo. Sono state affrontate inoltre problematiche collegate all’evoluzione del parco auto nei prossimi 10 anni, e la propensione da parte dei consumatori e policy makers ad accettare le auto di nuova generazione con tutte le implicazioni di privacy che comportano.
Tra i partecipanti, alcuni dei più importanti rappresentanti del mondo assicurativo e finanziario come IVASS, Ania, Generali, Aviva, Gruppo Unipol, Allianz, AXA, e Zurich. La seconda parte della mattinata è stata dedicata alle startup del mondo insurtech che arrivano con proposte tecnologie di ultima generazione per il mondo assicurativo e che a livello internazionale hanno raccolto negli ultimi anni più di 16 miliardi di dollari di investimenti. Durante la sessione, Andrea Silvello – co-fondatore delle startup Digital Tech e Neosurance – ha condiviso l’esperienza maturata fino ad oggi nell’innovazione del settore assicurativo.
“Con Digital Tech abbiamo sviluppato una soluzione SaaS plug&play che permette agli assicuratori di gestire la catena di valore dell’Insurance IoT su tutte le linee di business iniziando dalla raccolta dei dati fino all’erogazione del servizio basata sullo smartphone” dice Silvello. Le aree della Connected Insurance già oggi coperte dall’ecosistema di partner di Digital Tech sono soprattutto salute e casa. La startup InsurTech sta prendendo piede anche in Asia, grazie alla seconda sede presente a Singapore da dove vengono coordinate le iniziative sul mercato asiatico. Inoltre Digital Tech ha fondato Insurtechnews.com – il portale on line che propone notizie, approfondimenti e analisi sulla trasformazione digitale del mondo assicurativo e, dati alla mano, si posiziona come uno dei principali portali a livello mondiale in questa categoria con più di 10000 utenti unici nel mese di ottobre.
La seconda startup, Neosurance nasce a inizio 2016 come spin-off e con i contributi di due realtà italiane quali Digital Tech (business partner) e Neosperience (technological partner) e ha già ottenuto tre riconoscimenti importanti a livello europeo come una delle InsurTech più innovative. Neosurance propone soluzioni per le compagnie assicurative che si basano sulla vendita di micro assicurazioni per brevi periodi: solo un attimo per ottenere l’assicurazione giusta al momento giusto, con pochi click dal proprio telefonino. Il fulcro del progetto è il sistema di intelligenza artificiale che è capace di elaborare i dati IoT e quelli del contesto per fare l’atto di vendita ottimale e “imparare facendo”. Diamo all’assicuratore uno strumento che gli consente di proporre la giusta proposizione assicurativa quando il cliente ne ha bisogno, direttamente sul suo telefono. “Vediamo nella micro-assicurazione uno dei principali filoni di sviluppo dell’insurtech a livello globale. Può permettere di ridurre il significativo gap di protezione su tante aree di rischio che già esiste e sempre più caratterizzerà le nuove generazioni con una scarsa cultura finanziaria e relazioni con intermediari fisici” dichiara Silvello.
Le due startup si propongono quindi di assistere il settore assicurativo nell’insurtech transformation, processo che ormai è irreversibile nel mondo assicurativo. “Offriamo soluzioni pragmatiche alle compagnie assicurative, che devono adattarsi al contesto attuale e alle esigenze del cliente omnicanale, per soddisfare l’utente finale, creando prodotti alla portata di tutti, personalizzati e sicuri”, conclude Silvello.