di Anna Messia
Reale Mutua si prepara a chiudere l’operazione per l’acquisto di Uniqa. Ormai è questione di giorni ma la competizione per accaparrarsi le attività italiane della compagnia austriaca, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, sarebbe di fatto già definita. Prima dell’estate, il gruppo guidato da Andreas Brandstetter, intenzionato a lasciare l’Italia, aveva deciso di assegnare un mandato esplorativo a Kpmg e Unicredit . Incarico che si è fatto via via concreto con gli advisor che hanno registrato più di qualche interesse. Sul tavolo ci sono in particolare: Uniqa Life, nata dall’alleanza con Veneto Banca che ne detiene il 10% (90% Uniqa Previdenza), che tramite gli sportelli dell’istituto nel 2015 ha raccolto 443 milioni di premi, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente; a questa si aggiunge la compagnia Danni, Uniqa Assicurazioni, che ha chiuso il 2015 con un utile di 10 milioni, un risultato del conto tecnico positivo per 8,9 milioni e premi di competenza per 245 milioni. Infine, Uniqa Previdenza (ex Claris Vita) che l’anno scorso ha raccolto 436 milioni e che come detto controlla, il 90% di Uniqa Life.
Insomma una compagnia di medie dimensioni che varrebbe in tutto circa 300 milioni e che ha destato l’interesse di più operatori, tra cui fondi private equity che hanno dominato le ultime operazioni sul mercato assicurativo. Come Apollo, arrivato fino alle battute finali con un testa a testa con Reale Mutua, o Cinven, che di recente ha rilevato in Italia Ergo e Skandia. E non sono mancate le compagnie tradizionali, come Cattolica. Ma a spuntarla è stata appunto Reale Mutua. La compagnia guidata da Luca Filippone realizzerebbe l’operazione tramite la controllata Italiana assicurazioni proseguendo nel suo piano di crescita. Solo lo scorso maggio la mutua di Torino si è ingrandita all’estero aprendo una sede in Cile tramite la controllata spagnola Reale Seguros. Ora l’acquisizione di Uniqa potrebbe permetterle di fare un importante salto dimensionale nel mercato domestico dove è oggi il tredicesimo gruppo. Con Uniqa entrerebbe nella top ten. (riproduzione riservata)
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