Il gruppo Azimut ha registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per 339 milioni, portando così la raccolta netta da inizio anno a 5,2 miliardi, superando il record di 5 miliardi ottenuti nei primi nove mesi 2015. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attestava a fine settembre a 41,3 miliardi, di cui 34 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. «Siamo molto soddisfatti del ritmo di crescita del gruppo che anche a settembre, mese storicamente poco dinamico, registra una raccolta netta di 340 milioni», ha commentato Pietro Giuliani, presidente del gruppo. «Un risultato ottenuto anche grazie alla strategia di espansione estera perseguita con convinzione da tempo. Quello conseguito a settembre è un risultato significativo per la qualità, considerato l`elevato contributo dei prodotti gestiti, e per la natura, trattandosi principalmente di raccolta organica realizzata dai professionisti e dalle società già in struttura».
…mentre Anima chiude in rosso per 130
La raccolta netta del gruppo Anima nel mese di settembre stata negativa per circa 130 milioni di euro, per un totale da inizio anno positivo per circa 4,5 miliardi. Il totale delle masse gestite a fine settembre 2016 è di circa 71,5 miliardi (51 in fondi aperti, 20,5 in gestioni individuali), con un aumento di circa l’11% sul dato di fine settembre 2015. «Il dato del mese di settembre», ha commentato Marco Carreri, amministratore delegato di Anima Holding e Anima sgr, «risente, oltre che della stagionalità non favorevole del periodo, di un momento di debolezza per la domanda di prodotti di investimento da parte della clientela retail. Sul dato mensile pesa inoltre il rimborso di un mandato istituzionale per circa 240 milioni». In borsa il titolo ha reagito con un calo attorno al 3%. Insieme a Poste Italiane e in cordata con Cdp, Anima ha presentato una manifestazione di interesse per l’acquisizione di Pioneer da Unicredit .
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