di Franco Polacco
UnipolSai è al fianco dei rifugiati siriani. Il gruppo assicurativo ha annunciato una collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) per fornire assistenza sanitaria in Libano a chi fugge dal conflitto siriano. Il Paese dei cedri ha la più alta concentrazione pro capite di rifugiati dalla Siria: si parla di oltre un milione su una popolazione libanese di 4 milioni. L’intesa permetterà di fornire interventi ospedalieri salvavita e di emergenza. Nei prossimi due anni l’impegno di UnipolSai prevede la copertura del 75% dei costi di ospedalizzazione dei rifugiati, un contributo che sale al 90% nei casi maggiormente vulnerabili. Ci saranno inoltre iniziative di sensibilizzazione. Il flusso dei rifugiati è stabilmente in cima all’agenda globale, ha ricordato il ceo di UnipolSai Carlo Cimbri nel corso del meeting annuale della Clinton Global Initiative. «Un’attenta gestione dell’emergenza e un’azione sulle cause alla base del fenomeno costituisce il presupposto per non disgregare, spesso definitivamente, il tessuto sociale nei Paesi di origine e al tempo stesso per non mettere sotto tensione l’equilibrio di quelli ospitanti», ha spiegato il top manager. (riproduzione riservata)
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