Il gruppo Unipol è al fianco dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), al fine di fornire assistenza sanitaria ai rifugiati siriani in Libano.
L’iniziativa è stata annunciata da Carlo Cimbri, Unipol Group Ceo, alla presenza di Filippo Grandi, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, durante il meeting annuale della Clinton Global Initiative (Cgi) a New York.
La partnership tra Unipol e Unhcr consentirà di fornire interventi ospedalieri salvavita e di emergenza, compresi parti naturali o cesarei, ai rifugiati siriani in Libano, il Paese con la più alta concentrazione di rifugiati pro capite al mondo, ovvero oltre un milione di persone a fronte di una popolazione di circa 4 milioni. L’impegno, della durata di due anni, prevede la copertura del 75% o del 90% nei casi maggiormente vulnerabili dei costi di ospedalizzazione dei rifugiati e dei trattamenti che saranno forniti attraverso una rete ospedaliera con la quale Unhcr ha accordi.
La collaborazione comprende una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte a dipendenti, collaboratori e clienti che potranno contribuire attraverso una donazione volontaria.