Risultati in calo anche per il colosso tedesco Allianz, che nel secondo trimestre ha visto scendere l’utile netto del 46%, parzialmente dovuto ai costi relativi alla cessione di un segmento di business.
La maggiore compagnia assicurativa europea per valore di mercato ha tuttavia dichiarato che i risultati del primo trimestre la vedono ben posizionata per il raggiungimento dei target sull’utile per il 2016. Tali obiettivi puntano a un utile operativo nel range tra i 10,1 miliardi di euro (11,1 mld usd) e gli 11 miliardi.
In particolare l’utile netto è sceso a 1,09 miliardi di euro, dai 2,02 miliardi riportati nel pari periodo 2015. I ricavi totali sono calati del 2,5% a 29,4 miliardi di euro e l’utile operativo è sceso a 2,35 miliardi di euro, in calo del 17,2% rispetto ai 2,84 miliardi del 2015 e inferiore ai 2,39 miliardi stimati dagli analisti.
I risultati sono stati penalizzati anche dagli alti costi dovuti alle catastrofi naturali, che hanno colpito il periodo, in particolare le alluvioni. Costi che non sono stati compensati dagli investimenti a causa delle turbolenze dei mercati.
Nei sei mesi il risultato operativo è sceso del 10.3% a 5.1 mld (un anno fa c’era anche la plusvalenza dovuta alla vendita del portafoglio assicurativo di Fireman’s Fund). I ricavi del periodo sono scesi del 4.7% a 64.8 mld e l’utile netto è sceso del 14,5% a 3.3 mld.