Il Gruppo Aviva ha presentato ieri a Londra i risultati del primo semestre 2016.
L’utile operativo del Gruppo si conferma in crescita (+13%) portandosi a quota £1,3 miliardi. Nel Vita, il Valore del New Business è aumentato del 7% a £583milioni – su questo fronte spicca in particolare la performance dell’Italia.
Il Gruppo torna a crescere nel Danni, con i net written premiums che segnano un incremento del 7%, miglior risultato degli ultimi 6 anni, mentre il Combined Operating Ratio è pari al 96,2%.
Aviva plc conferma la solidità del bilancio, con un Solvency ratio del 174%, vicino all’estremità superiore del range stabilito.
“Stiamo raggiungendo costanza, stabilità e la crescita prevista nonostante le sfidanti condizioni di mercato – afferma Mark Wilson, CEO di Aviva plc. I benefici della nostra diversificazione sono evidenti, considerando che il 42% dei nostri guadagni proviene da mercati diversi da UK.
La forte posizione finanziaria di Aviva e la diversità che ci caratterizza ci protegge maggiormente dagli eventi esterni. Abbiamo volutamente progettato Aviva per resistere in un contesto di tassi bassi. Rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere gli impegni chiave per crescere in termini di guadagni, liquidità e dividendi”.
In Italia, Aviva ha chiuso la prima metà dell’anno con un segno positivo. Il business italiano si è infatti distinto all’interno del Gruppo per le solide performance registrate in questi sei mesi. In particolare, l’utile operativo ha evidenziato un incremento del 8,3 % attestandosi a € 110 milioni (HY15 € 102 milioni).
Nel ramo Vita, il Valore del New Business è pari a € 91 milioni con una crescita del 71% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche il PVNBP – il valore attuale dei premi futuri relativi a polizze di new business – ha registrato un incremento del 71% a quota € 2.592 milioni (HY15 € 1.518 milioni). Tale risultato è frutto di un aumento significativo della nuova produzione delle polizze di ramo I (+93%) e di ramo III (+28%). In particolare la crescita delle unit linked, in decisa controtendenza rispetto al mercato, è l’esito di una precisa strategia di Aviva di puntare su prodotti multiramo. Performance positiva anche nel segmento protection con un incremento del 9% in termini di volumi.
Nel segmento Danni, il COR si attesta al 94,8% mentre i premi contabilizzati (NWP) segnano una crescita del 7,1% portandosi a quota € 240 milioni. In particolare, Aviva ha visto una crescita significativa dei rami elementari (+10,5%) e una riduzione dei volumi motor di circa 1%, risultati migliori rispetto all’andamento registrato dal mercato.
“Il 2016 ha visto un consolidamento del nostro trend di crescita in Italia anche grazie a un rinnovato impegno sui diversi canali distributivi – afferma Phil Willcock, CEO di Aviva in Italia. Sul fronte bancassurance abbiamo raggiunto risultati superiori alla media di mercato oltre ad aver dato vita a una nuova partnership. Ottimi riscontri dal canale promotori finanziari anche grazie alle novità di prodotto. E segnali positivi sono arrivati anche da agenti e broker che hanno registrato un buon incremento tanto nei rami elementari quanto sul fronte protection. Questi risultati ci danno la giusta energia per guardare avanti con determinazione e continuare a crescere in modo sostenibile”.