Una nuova tranche di Poste italiane potrebbe essere messa sul mercato in autunno: lo ha reso noto la società presentando i dati del primo semestre. L’utile netto consolidato è ammontato a 565 milioni di euro, in aumento del 29,9% su base annua. I ricavi totali, che comprendono i premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 10,9% a 17,7 miliardi.
Il risultato operativo consolidato, pari a 843 milioni, è balzato del 32,1%. La posizione finanziaria netta del gruppo presenta un avanzo di 7,04 miliardi rispetto agli 8,66 mld di fine 2015, risentendo principalmente del decremento di fair value degli strumenti finanziari di 1.398 milioni. Il flusso di cassa della gestione operativa non finanziaria era positivo per 342 milioni di euro.
«Poste italiane registra una decisa crescita di ricavi e margini, anche al netto dell’effetto non ricorrente derivante dalla cessione della quota Visa Europe», ha commentato l’a.d. Francesco Caio. «Questa semestrale è la migliore evidenza dell’esecuzione del piano strategico attraverso un programma di investimenti, di innovazione e cambiamento fortemente orientato al miglioramento della qualità del servizio ai cittadini».
Caio ha confermato la politica dei dividendi per il 2016. Quanto ai risultati, «in ognuno dei settori aziendali abbiamo conseguito significativi risultati allineati alle priorità strategiche di sviluppo. Nei servizi finanziari le giacenze dei conti correnti sono cresciute del +6,5%, il credito alla famiglie del +49%, postepay evolution ha continuato a crescere con quasi un milione di nuove carte nel primo semestre, e nell’innovazione digitale la nuova app postepay è stata scaricata da oltre 3,5 milioni di clienti». Nell’ambito delle assicurazioni e del risparmio gestito, il ramo vita ha raccolto 10,5 miliardi di euro e sono stati lanciati nuovi prodotti non vita che hanno registrato un tasso di crescita del +59%. Nel settore corrispondenza e pacchi il declino del fatturato è rallentato, anche grazie alla continua crescita dei pacchi, che ha superato a volume il +13,9%, mentre è stata avviata l’attuazione del nuovo modello di recapito secondo quanto deliberato dall’authority.
«Su queste solide basi proseguiremo nell’attuazione dei nostri piani anche nella seconda metà del 2016», ha proseguito l’a.d., «anno in cui è confermata la politica dei dividendi. Come negli scorsi anni, il quarto trimestre vedrà accantonamenti per i costi di trasformazione».
Quanto all’eventuale coinvolgimento di Poste vita a sostegno del sistema bancario italiano appesantito dalle sofferenze, Caio ha spiegato che il closing delle sottoscrizioni ad Atlante 2 è previsto l’8 agosto e Poste vita farà le sue valutazioni nei prossimi giorni. Tuttavia il sostegno ad Atlante 2 da parte di Poste «sarà meno che in Atlante».
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