Bnp Paribas ha chiuso il secondo trimestre con profitti in crescita e oltre le attese del mercato grazie anche ai minori accantonamenti per perdite su crediti e alla plusvalenza generata dalla vendita di una partecipazione in Visa Europe.
La banca parigina, la maggiore in Francia per attivi di bilancio, ha visto l’utile netto salite dello 0,2% a 2,56 miliardi nel trimestre mentre i ricavi sono migliorati del 2% a 11,32 miliardi.
Bnp Paribas è dunque riuscita a compensare gli effetti negativi delle turbolenze del mercato, generate anche dalla Brexit, dai bassi prezzi del petrolio e dall’incertezza sulla crescita globale, sulle attivita di negoziazione.
Nel Corporate & Investment Banking l’utile pre-tasse è calato dell’8% a 907 milioni con i ricavi da trading azionario in flessione del 19% a 509 milioni e i ricavi da reddito fisso in miglioramento del 17% a 1,05 miliardi.
Nel retail banking in Francia, Italia, belgio e Lussemburgo l’utile pre-tasse e’ sceso di solo il 2% a 1,06 miliardi nonostante il contesto di bassi tassi di interesse.
La divisione internazionale, responsabile del retail fuori dell’Eurozona, del wealth management, del consumer finance e delle assicurazioni, ha invece subito un calo dell’utile pre-tasse dello 0,7% a 1,26 miliardi.
Il Core Tier 1 è inoltre migliorato dall’11% all’11,1% grazie in parte alla plusvalenza di 597 milioni generata dalla vendita di azioni Visa Europe a Visa Inc..
Il Leverage Ratio e infine risultato stabile al 4%.