di Simona D’Alessio
Casse previdenziali dei professionisti a grandi passi verso l’investimento nel fondo Atlante 2 (l’operazione di tutela per i crediti deteriorati bancari, studiata per alleviare le «sofferenze» del Monte dei Paschi di Siena). È quanto ha deliberato l’assemblea straordinaria dell’Adepp (l’Associazione degli Enti pensionistici privati e privatizzati), convocata ieri pomeriggio, a Roma, a pochi giorni dal vertice governativo dello scorso giovedì, a palazzo Chigi, nel corso del quale il presidente del consiglio Matteo Renzi, insieme al ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, aveva fatto appello alla responsabilità delle Casse, affinché immettessero 500 mln di euro nel progetto di appoggio al sistema-Paese. E, quale «contropartita», il governo ha da un lato promesso che nella legge di Stabilità autunnale verrà riaperto il capitolo della consistente imposizione fiscale che grava sugli Enti (laddove il prelievo sui ricavi da investimento è al 26%), dall’altro ha garantito che si procederà per la loro esclusione dall’elenco Istat delle p.a., nel quale rimarrebbero «soltanto ai fini statistici», e senza dover più, fra l’altro, subire il contenimento dei costi per destinarne i frutti all’Erario (come disposto, in passato, dalla legge 135/2012 sulla «spending review»); fra le altre misure che gli enti otterrebbero una revisione dell’attuale meccanismo dei controlli nel segno di una maggiore autonomia sul fronte degli investimenti e della gestione interna. Accendendo il semaforo verde sull’iniziativa («a grande maggioranza», ha voluto evidenziare il presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti), l’Associazione ha messo nero su bianco la propria consapevolezza di effettuare un’operazione «a sostegno del sistema paese nel quale i professionisti operano». Pertanto, «considerata la priorità del ruolo dei Cda, del rispetto delle «asset allocation» e delle procedure nelle proprie politiche di investimento, nell’attesa di ricevere le proposte tecniche per le necessarie valutazioni sui rischi e sul rendimento, nonché le direttive da parte dei ministeri vigilanti in materia di investimenti», l’assemblea ha stabilito di sostenere l’iniziativa.
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