In applicazione all’art. 2052 c.c., va esclusa la responsabilità dei proprietari di un cavallo che aveva sferrato dei calci a una donna -al settimo mese di gravidanza- causandone la morte del feto, atteso che in fase di istruttoria era emerso che la condotta imprudente della danneggiata (che era passata dietro al cavallo, in una posizione che, per la conformazione dei luoghi, la esponeva ai possibili calci dell’animale), aveva avuto carattere assorbente nel verificarsi dell’evento, ossia aveva svolto un ruolo causale autonomo, tale da interrompere qualunque nesso fra la custodia dell’animale e l’evento.
Cassazione civile sez. III, 21/04/2016 n. 8042