Il presidente di Banca Generali , Paolo Vagnone, ha rassegnato «per motivi personali» le dimissioni dalla carica ricoperta e da componente del cda della società. Vagnone, amministratore eletto nella lista presentata dal socio di maggioranza e non indipendente, era nel cda dall’8 agosto 2012 quale amministratore non esecutivo, ed è in procinto di lasciare il gruppo triestino. Anche Philippe Donnet ha rassegnato le dimissioni dalla carica di componente del cda della Banca a causa dei «molteplici compiti e incarichi assunti nell’ambito del gruppo Generali ».
Anche Donnet, amministratore esecutivo e non indipendente eletto nella lista presentata dal socio di maggioranza, così come Vagnone, non era membro di alcun comitato consiliare. Il cda di Banca Generali ora sarà chiamato a sostituirli per cooptazione, procedendo poi alla nomina del nuovo presidente. La nota societaria relativa alle due dimissioni è giunta in una giornata borsistica difficile per il titolo Banca Generali , sceso del 6,3% a 20,28 euro, e per tutto il comparto del risparmio gestito (rubrica Contrarian a pagina 20 e articolo a pagina 21).
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