di Valerio Testi
Raccolta netta del gruppo Anima nel mese di maggio positiva per oltre 370 milioni di euro, per un totale da inizio anno di oltre 5 miliardi. Il totale delle masse gestite a fine maggio è di circa 71,6 miliardi, in aumento del 12% sul dato di fine maggio 2015. «Il risultato del mese scorso conferma il trend positivo della nostra società», ha commentato l’amministratore delegato Marco Carreri, «e mette ancora una volta in evidenza la nostra capacità di supportare i partner commerciali con nuovi prodotti e servizi di eccellenza anche in contesti di mercato non facili». In maggio la raccolta di Anima ha beneficiato in particolare del lancio di nuove soluzioni destinate al mondo delle polizze unit linked.
Nonostante il dato sia da considerarsi di buon livello, il titolo ha proseguito nella sua fase di debolezza, cedendo l’1,4% a 5,13 euro. La perdita di valore da inizio anno si aggira attorno al 35%. Ad accentuare il calo è stata anche la decisione, presa la scorsa settimana, di escludere il titolo Anima dall’indice Ftse Mib a partire dal 20 giugno, quando la società di risparmio gestito, che ha come primi azionisti Bpm e Poste, sarà sostituita da Recordati . Pochi giorni prima il Creval aveva ceduto una quota del 2% del capitale (rimanendo allo 0,8%) collocando le azioni attraverso un private placement al prezzo di 5,5 euro ciascuna.
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