Non solo tagli ma anche investimenti per Ergo, il gruppo assicurativo facente parte del colosso tedesco Munich Re, che lo scorso primo giugno ha presentato il suo piano di ristrutturazione.
Entro il 2020, ha annunciato il ceo di Ergo Markus Rieß, saranno tagliati 1800 posti di lavoro a tempo pieno, principalmente nelle reti di vendita. La compagnia, infatti, non è più concorrenziale, secondo il ceo. La riorganizzazione amministrativa e la digitalizzazione dovrebbero portare a risparmi per almeno 280 mln di euro netti nei costi base.
Allo stesso tempo però Ergo investirà 1 mld di euro nella digitalizzazione.
Nel 2017 inoltre Ergo lancerà un nuovo portale low-cost, puramente online, che permetterà di dialogare con i suoi clienti solo attraverso il web (inizialmente solo per il prodotto auto).
Rieß ha anche annunciato che nel ramo vita verranno abbandonati i prodotti vita tradizionali, seguendo una tendenza generalizzata in Germania a causa di bassi tassi di interesse che pregiudicano in particolare i prodotti a tasso garantito. Il ceo di Ergo ha annunciato infatti la liqudazione di 6 mln di contratti a tasso garantito prodotti da Ergo Leben (ex Hamburg-Mannheimer Leben) e Victoria Leben. Non è stato ancora rivelato il modo anche se Rieß ha detto di non voler cedere le polizze a fondi di investimento come Cinven.
Ergo cercherà inoltre la crescita attraverso acquisizioni.
Con questa ristrutturazione Ergo prevede di realizzare nel 2010 500 mln di euro di utili, mentre quest’anno, come già annunciato, il risultato potrebbe essere negativo proprio a causa degli investimenti avviati.
Soddisfatto il ceo di Munich Re e presidente di Ergo, Nikolaus von Bomhard: “Il programma strategico del Ceo di Ergo Markus assicurerà che Ergo, ancora una volta potrà diventare una forte fonte di guadagni per Munich Re.”