Axa chiude il primo trimestre con una raccolta premi leggermente in crescita (+1%) a 31,8 mld €, grazie in particolare alle buone performance delle attività danni (+3% a 11,7 mld) e soprattutto agli incrementi tariffari.
Nell’assicurazione delle persone l’attività rimane stabile a 17,4 mld, con i nuovi affari che crescono in tutte le linee di prodotto (anche quelli meno redditizi e meno strategici). Nell’asset management il fatturato è invece in calo del 9% a 0,9 mld, a causa del calo degli asset sotto gestione e alla diminuzione delle commissioni medie, legate ad una parte importante dei prodotti obbligazionari.
Si è comportata molto bene l’assicurazione internazionale, che comprende Axa Corporate Solutions. Nel I trimestre 2016, la controllata specializzata nei grandi rischi ha registrato una netta crescita dei nuovi affari.
Il margine di solvibiità si attesta al 200%, in calo di 5 punti rispetto a fine dicembre, ma in linea con il target 170-230.
E’ di ieri inoltre l’annuncio della revisione strategica dell’assicurazione vita sul mercato UK, che ha visto la conclusione di un accordo con Standard Life plc per cedere alla compagnia britannica la piattaforma di vendita «Elevate». Questa operazione fa seguito all’annuncio della vendita delle attività britanniche di gestione del patrimonio internazionale situate nell’Isola di Man dello scorso 28 aprile a Life Company Consolidation Group.
AXA ha confermato in una nota di essere in trattativa per la cessione del resto delle attività vita, risparmio e previdenza nel Regno Unito (SunLife) e le attività di gestione patrimoniale tradizionale e pensionistiche. L’ammontare totale dell’operazione dovrebbe essere dell’ordine di circa 830 mln di euro, cosa che, se dovesse essere confermata, genererebbe un impatto eccezionale negativo per 0,4 mld nel risultato netto.