Prima assemblea generale per Thomas Buberl, che dal primo settembre prenderà le redini del gruppo assicurativo francese Axa.
Dopo aver fatto il bilancio del piano strategico 2010-2015 e aver ringraziato più volte gli azionisti per la fiducia, il ceo Henri de Castries, ha detto che chiude questa pagina con «entusiasmo» e «serenità».
Davanti agli azionisti, il 43enne tedesco, ha parlato in francese delle sfide che lo aspettano e anticipato le linee del nuovo piano per i prossimi quattro anni.
«Il 21 giugno presenteremo il nostro nuovo piano strategico che avrà per obiettivo di dimostrare come possiamo, in un contesto difficile, gestire la crescita durevole e assicurare la nostra trasformazione», ha detto.
Buberl si è detto convinto che ci siano ancora possibilità di crescita nei paesi maturi come negli emergenti e punta soprattutto sull’assicurazione delle imprese, sull’assicurazione malattia, ma anche su nuovi segmenti di clientela, rappresentati dai tre miliardi di consumatori emergenti nel mondo.
«Ma potremo gestire questa crescita solo se proseguiremo e miglioreremo il piano di trasformazione interna», ha precisato. L’utilizzo del potenziale dato dal digitale e dai big data, secondo lui, permettono all’impresa di essere più vicina al cliente ma anche più efficace.
Nel quadro del piano strategico Ambition Axa, il gruppo ha realizzato tra il 2010 e il 2015 1,9 mld € di economie e investito tra il 2013 e il 2015, 950 mln di euro in nuove tecnologie. Sforzi che dovranno continuare in futuro.