Nella responsabilità del datore di lavoro per violazione delle disposizioni dell’art. 2087 c.c., la parte che subisce l’inadempimento non deve dimostrare la colpa dell’altra parte, dato che è il debitore-datore di lavoro che deve provare che l’impossibilità della prestazione o la non esatta esecuzione della stessa o, comunque, il pregiudizio che colpisce la controparte derivano da causa a lui non imputabile.
Cassazione civile sez. lav., 5/02/2016 n. 2326