Il semaforo non legge la mancata copertura assicurativa
Pagina a cura di Stefano Manzelli

Passare con il semaforo rosso può costare caro al trasgressore. Ma alla multa per mancato rispetto della lanterna non potrà unirsi pure quella ben più grave per mancanza della copertura assicurativa del veicolo. Non lo permette la norma. Lo ha chiarito il ministero dei trasporti con il parere n. 1787 del 21 marzo 2016. Il contrasto dei furbetti dell’assicurazione parte in salita nonostante tutte le buone intenzioni sbandierate dal legislatore. In questi anni si sono infatti stratificati numerosi interventi normativi ma gli effetti concreti sono sempre modesti. In conseguenza delle modifiche che sono state introdotte dalla legge di Stabilità 2012, l’art. 193 del codice della strada prevede che l’accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo possa essere effettuato anche utilizzando alcuni dispositivi omologati per il funzionamento in modo completamente automatico. Ovvero autovelox, varchi ztl e altri strumenti poco diffusi. In questo caso il trasgressore che viola le norme di comportamento e non è assicurato incorre in una duplice sanzione. L’altra procedura di contrasto dei furbetti del tagliando assicurativo è invece quella prevista dall’art. 31 del dl 1/2012, convertito nella legge 27/2012, non ancora operativa per la mancanza degli adempimenti previsti dall’art. 31 che prefigura una procedura di accertamento della violazione in via autonoma. La legge di Stabilità 2016, infine, conferma questo trend. Per quanto riguarda il controllo della mancata copertura assicurativa, della revisione e del trasporto irregolare di cose sui mezzi a motore una piccola modifica all’art. 201 del codice della strada ad avviso degli estensori permetterà il controllo automatico di queste importanti infrazioni da remoto. Ma solo tra qualche anno, ovvero quando saranno disponibili attrezzature specificamente omologate per questo particolare tipo di accertamenti. Il ministero con il parere del primo giorno di primavera conferma queste indicazioni evidenziando in particolare che i dispositivi per il controllo delle infrazioni semaforiche non permettono di controllare la mancata copertura assicurativa. Manca la norma di riferimento.

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