Con la scatola nera un terzo dei driver modifica il proprio stile di guida guadagnando in sicurezza e risparmiando sui consumi. Come sugli aerei e sulle navi, il dispositivo di registrazione di tutti i dati di viaggio è ormai uno strumento sempre più adottato a bordo delle vetture in flotta. Stime Aniasa indicano in circa 100mila i veicoli a noleggio già dotati di apparecchiature per il tracciamento dei veicoli, in grado anche di monitorare le condizioni d’uso del mezzo, mentre secondo l’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) da ottobre 2013 a giugno 2015 la percentuale di contratti Rca con black box è passata dal 10,7 al 13,8%. Uno studio promosso da LeasePlan MobilityMonitor e condotta da Tns rivela appunto che tre guidatori su 10, con la scatola nera a bordo, sono più attenti alla guida, riducendo sia il rischio di incidenti, sia limitando consumo di carburante e conseguentemente emissioni di CO2. Le valutazioni sono frutto di un’indagine che ha interpellato 3.337 driver di 20 Paesi e sono confermate dall’osservazione diretta dei dispositivi telematici su una flotta di 16mila veicoli, per lo più commerciali, di LeasePlan (operatore leader a livello mondiale che da pochi giorni è controllato al 100% dal nuovo azionista LP Group B.V., joint venture fra Volkswagen Aktiengesellschaft e Fleet Investments B.V.).
La black box spesso integra il pulsante di emergenza, il tracciamento per recupero dei veicoli rubati, il controllo dei consumi e delle percorrenze e funzionalità di diagnostica.
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