Crescono i servizi per la clientela super top, tra innovazione, flessibilità e personalizzazione, in salsa anglosassone. A portare sul mercato italiano una soluzione che potrebbe fare scuola nel campo delle gestioni patrimoniali (Gp) è Banca Generali . Il gruppo ha appena lanciato Bg Solutions che offre ampie possibilità di delega e di profilazione della gestione.

Ad avere avuto l’idea è Gian Maria Mossa, condirettore generale di Banca Generali , pioniere di proposte innovative già da quando aveva anticipato il mercato lanciando il servizio di consulenza evoluta in Banca Fideuram. Spiega: «la nuova Gp è una novità in Italia per le specifiche del prodotto e per i servizi che sono correlati. L’idea mi è venuta guardando ai contratti di brokeraggio di Ubs Usa». Si tratta di una gestione organizzata intorno a 28 linee di investimento dove è possibile attingere a diversi strumenti finanziari (fondi, etf, soluzioni illiquide, titoli, valute), senza costrizioni di lotti minimi o limitazione nella scelta dei prodotti sulla base della liquidità giornaliera, con compensazioni fiscali e servizi aggiuntivi come decumulo finanziario e pegno.
Precisa Mossa: «È un contratto dove l’ampia selezione dei sottostanti e i servizi accessori sono i due elementi portanti. Si ha la possibilità di dare in delega al gestore fino a una trentina di linee gestionali e si può anche chiedere che il gestore non sia la banca ma un advisory terzo. A oggi, lavoriamo con Tosetti e Anima ma apriremo a breve ad altri. A fianco delle linee gestionali classiche che si differenziano per livello di rischio o benchmark, si possono anche selezionare temi specifici. Fiscalmente è vantaggioso perché si ha tutto in un’unica piattaforma, in un unico contratto. I servizi accessori sono importanti tra decumulo, pegno e combinazione dei prodotti. Stiamo studiando una polizza da abbinare a copertura dei ribassi del mercato». Ma a chi è destinato un prodotto simile? Si parte da clienti da 250 mila euro in su. Tiene a precisare Mossa: «Il prodotto inizia a essere ottimale dai 500 mila euro, in modo da coglierne in pieno le potenzialità». La Gp è scalabile e il consulente può applicare fee diverse: tutto dipende dal sottostante e dalla flessibilità del cliente. I costi vanno da 0,7-0,8 a 1,5-1,6%. «La logica è all-in, non ci sono performance fee, l’unica voce di costo è la management fee. In generale, più si sale con gli importi più si ha personalizzazione a livello contrattuale», afferma Mossa. Le soluzioni infatti si distinguono tra Bg Solutions fino a un milione di euro e Bg Solutions Top Client fino a 10 milioni. Intanto, a tre giorni dal lancio, «sono già arrivate alcune decine di milioni e una quindicina di contratti», conclude. La società, nel giro di 24-36 mesi, punta a raccogliere qualche miliardo di euro. (riproduzione riservata)
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