Swiss Re ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile netto in crescita del 31% a 4,6 miliardi di dollari(4,1 mld di euro),spinto da una riduzione dei costi legati alle calamità naturali. Nel 4° trimestre l’utile è stato pari a 938 millioni.
Il ROE è stato del 13,7%.
I premi totali scendono a 30,2 miliardi di dollari, un miliardo in meno rispetto all’anno precedente, principalmente a causa degli effetti negativi delle valute. A tassi di cambio costanti, infatti, registrano una crescita del 4 per cento.
Il ritorno dagli investimenti è stato del 3.5% in un contesto difficile, con proventi netti per 3.4 mld.
Il settore P&C Re ha registrato un utile netto di USD 3.0 mld, in calo rispetto ai 3,6 mld del 2014 (a causa del mercato soft, dei danni ingenti causati dall’uomo e dai bassi guadagni dagli investimenti), e un ROE del 22.2%. Il combined ratio è cresciuto al 86.0%, dall’83.7%. I premi netti sono scesi a 15,1 mld contro i 15,6 di un anno prima.
Il ramo vita e salute (L&H Re) ha registrato un utile netto di USD 939 mln contro una perdita di 462 mln di un anno prima.
Il ROE si è attestato all’11.8% e i premi sono scesi del 2,7% a USD 11.0 mld.
Corporate Solutions ha chiuso il 2016 con un utile in crescita del 6.6% a 340 mln e un ROE al 14.8%. I premi sono scesi dell’1,9% a 3,4 mld.
Il consiglio di amministrazione proporrà un dividendo di 4,60 franchi svizzeri per azione, in crescita del 8,2% rispetto all’anno precedente.
Il gruppo ha in programma il lancio di un nuovo programma di riacquisto di azioni per un miliardo di franchi. In occasione dei risultati il gruppo svizzero ha anche annunciato la nomina di un nuovo amministratore delegato, Christian Mumenthaler, che entrerà in carica il 1 luglio.