L’ANIA ha reso disponibili i dati relativi all’andamento del premio medio per la copertura r.c. auto per i contratti che sono giunti a rinnovo nel mese di dicembre 2015. I premi oggetto di questa rilevazione sono in prevalenza quelli riportati della comunicazione scritta che l’impresa invia all’assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza annua del contratto. All’indagine campionaria ha partecipato una considerevole quota di mercato di imprese operanti in tale ramo (circa l’85% in termini di raccolta premi).
La rilevazione ha riguardato oltre al totale dei premi per il ramo r.c.auto, anche quelli relativi alle tre principali tipologie di veicoli (autovetture, motocicli e ciclomotori). La rilevazione è relativa alla sola garanzia r.c. auto e pertanto sono escluse le polizze flotta/assicurate con libro matricola e le polizze temporanee. I premi rilevati non includono le imposte e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale. I risultati sono sintetizzati nella tavola 1 di seguito. In particolare, a dicembre 2015 sono stati rilevati oltre 2,6 milioni di contratti per un incasso premi pari a oltre 1 miliardo di euro.
Il 76,4% dei contratti ha riguardato il settore della autovetture, il 3,8% quello dei motocicli e l’1,4% quello dei ciclomotori. Occorre evidenziare che la rilevazione considera le sole polizze che giungono al rinnovo nei portafogli delle imprese, di cui si conosce il premio pagato nell’annualità; precedente.
Si escludono quindi i nuovi contratti assunti nel mese che, almeno in parte, si riferiscono ad assicurati che cambiano compagnia per ottenere un premio più vantaggioso e che sperimentano quindi una riduzione in media più elevata di quella che si può ottenere non cambiando impresa. Il premio che viene fornito dalle imprese, inoltre, non tiene conto di variazioni contrattuali o di eventuali ulteriori sconti rispetto all’anno passato che gli assicurati ottengono al momento dell’effettivo pagamento del premio. Per tale ragione le variazioni medie di premio riportate nella tabella precedente sono verosimilmente inferiori a quelle che effettivamente si rilevano per tutti gli assicurati.
Per il totale dei contratti, il premio medio delle polizze rinnovate prima delle tasse è diminuito, tra dicembre 2014 e dicembre 2015, da 434 a 409 euro; il calo è stato pari a 25 euro in valore assoluto e a ‐5,7% in valore percentuale.
In particolare, il premio medio delle autovetture ha registrato a dicembre 2015 una diminuzione del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2014, per i motocicli il premio risulta invariato e per i ciclomotori si registra invece, dopo quasi due anni di riduzioni, un aumento del 4,1.
I premi medi totali risentono in corso d’anno di un mix diverso nella tipologia di rischi assicurati (ad esempio nei mesi estivi il numero dei motoveicoli assicurati è maggiore) e per tale ragione i valore osservati non sono direttamente confrontabili se non a parità di mese osservato.
Anche al fine di depurare proprio questo effetto di stagionalità nel corso dell’anno (a causa del diverso mix di tipologia di veicoli che nei vari mesi arriva a scadenza) è stato calcolato il valore del premio medio del 2015, come media annua dei quattro mesi oggetto di rilevazione; tale valore è stato confrontato con quello analogo degli anni precedenti. Continua anche nel 2015 la flessione dei premi medi r.c. auto avviatasi già dalla fine del 2012. Per il totale dei veicoli il premio medio dell’anno ha registrato il seguente andamento:
- in valore assoluto si è passati dai 456 euro pagati in media nel 2012 a 386 euro nel 2015. In tre anni il premio medio si è ridotto di 70 euro; le riduzioni (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: ‐19 euro a nel 2013, ‐26 euro nel 2014 e ‐25 euro nel 2015.
- in termini percentuali il premio medio si è ridotto del 15,3% dal 2012 al 2015, con un tasso di riduzione che è aumentato negli anni: ‐4,2% nel 2013, ‐6,0% nel 2014 e ‐6,1% nel 2015.
Se si confronta la rilevazione puntuale del mese di dicembre 2015 con quella del dicembre 2012, il premio medio è sceso di 87 euro in valore assoluto (da 496 euro a 409 euro) e di quasi il 18% in termini percentuali.
Al fine di stimare l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, si è tenuto conto che le imposte (15,6%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (10,5%) pesano nel 2015 mediamente per il 26,1% del premio prima delle tasse, sostanzialmente in linea con il 2014. Dal 2014 al 2015 il premio medio della copertura dopo le tasse è sceso quindi da circa 518 a 487 euro. La diminuzione è stata pari a circa 31 euro a veicolo; tenuto conto che i contratti di assicurazione rc auto sono circa 40 milioni, questo calo determinerebbe, qualora si applicasse all‘intero portafoglio, una riduzione dei premi pagati (inclusivi delle imposte) di oltre 1,2 miliardi di euro.
I risultati dell‘analisi vengono confermati anche dalla rilevazione che mensilmente viene effettuata dall‘ISTAT (tavola 2). I dati dell‘Istituto infatti segnalano che, a partire da settembre 2013 l’indice dei prezzi relativi alle coperture rc auto è stato sempre in calo. A dicembre 2015 la variazione tendenziale dell‘indice a 12 mesi era pari a ‐1,2%, mentre nella media dell‘anno 2015 l’indice si è ridotto dell‘1,8% rispetto al 2014.