L’IVASS ha pubblicato il Quaderno nr. 4 a cura di Fabio Farabullini, che esamina i conti economici del settore assicurativo italiano prima e durante le crisi finanziarie e dei debiti sovrani degli anni 2008-2013.
L’analisi viene condotta separatamente per il conto tecnico danni e per quello vita; in conclusione viene effettuata una sintetica valutazione della redditività complessiva.
Le principali conclusioni del lavoro possono essere così riassunte. Il risultato di esercizio non dipende in misura significativa dall’ammontare della produzione (premi) ma è più legato al livello del loss ratio nel caso del comparto danni e all’andamento dei tassi di interesse nel caso del comparto vita.
Tenuto conto anche dell’evidenza statistica – ancorché preliminare – della presenza di ciclo assicurativo nella serie del loss ratio, il basso livello dei costi per sinistri del comparto danni degli ultimi anni difficilmente potrà perdurare e questo potrebbe incidere negativamente sulle tariffe future praticate alla clientela e/o sulla profittabilità del comparto.
L’andamento declinante dei rendimenti dei mercati finanziari ha generato elevati utili nel conto tecnico vita; il rialzo dei tassi che dovrebbe verificarsi con il ritorno a condizioni più “normali” dei mercati monetari e finanziari potrebbe generare significative minusvalenze del portafoglio titoli delle compagnie e sui prodotti con rischio a diretto carico degli assicurati. Infine, viene effettuata una preliminare analisi statistica sulla presenza del ciclo assicurativo per i principali rami del comparto danni; le stime mostrano la presenza di ciclo assicurativo per le serie dei premi e del loss ratio del ramo r.c. auto e del totale rami.