Il gruppo tedesco Munich Re chiuso il III trimestre con un utile in calo del 29% a 525 mln di euro, a causa principalmente delle ecenti turbolenze dei mercati finanziari.
Il giro d’affari lordo è invece salito del 3,6% a 12,5 miliardi. Il risultato operativo è passato da 908 mln a 579 mln €.
Tuttavia Munich Re ha confermato le previsioni annuali di un utile di almeno 3 miliardi. “Con un utile trimestrale di 525 milioni di euro, rimaniamo in pista per un nuovo risultato gratificante per l’anno” ha detto in una nota il cfo Jorg Schneider sottolineando come “la turbolenza mercati dei capitali ha lasciato il segno sui risultati”.
Nella riassicurazione, il risultato operativo del trimestre è sceso a €424 mln da 603 mln, con un utile in calo a €379 mln da 531 mln (sui nove mesi il calo è stato più contenuto a1.889 mln da 1.928 mln).
Le perdite legate ai grandi sinistri sono state pari a € 386 mln nel trimestre e pari a € 847 mln nei nove mesi. Le catastrofi naturali hanno pesato per 62 mln nel trimestre e i sinistri causati dall’uomo per 324 mln.
La catastrofe naturale più costosa del trimestre è stato il terremoto in Cile (che dovrebbe costare circa 45 mln al gruppo), mentre i costi previsti per la più grande catastrofe provocata dall’uomo, l’esplosione di Tianjin, sono di 175 mln.
I premi nella riassicurazione sono saliti del 5.7% a € 7.1 mld.