Un totale di 43,88 miliardi di dollari di PIL prodotto dai quattro principali centri di crescita economica in Italia potrebbe essere a rischio, nel corso del prossimo decennio, a causa di una serie di minacce. Secondo una nuova ricerca dei Lloyd’s, il mercato assicurativo leader nei rischi speciali , quasi il 70% di questa perdita deriverebbe da rischi legati direttamente alle attività dell’uomo, quali il crollo dei mercati, shock del prezzo del petrolio e attacchi informatici.
Il City Risk Index dei Lloyd’s è uno studio unico ed innovativo sull’impatto economico che 18 tipologie di rischi distinti possono avere su 301 città tra le principali nel mondo. Basato su una ricerca originale dell’Università di Cambridge, il report evidenzia per la prima volta l’impatto economico di queste minacce rilevando che, nei prossimi dieci anni, un totale di 4,6 trilioni di dollari di PIL prodotto in queste città potrebbe essere a rischio.
I risultati indicano inoltre che i rischi legati alle attività dell’uomo quali attacchi informatici, terrorismo e fluttuazioni del prezzo del petrolio, costituiscono oggi minacce più significative rispetto alle tradizionali catastrofi naturali quali inondazioni, terremoti e siccità. Per esempio, il crollo dei mercati finanziari è la minaccia più importante per il PIL mondiale, rappresentando quasi un quarto delle potenziali perdite di tutte le città oggetto dello studio.
I Lloyd’s hanno elaborato questo report per aiutare a comprendere meglio il nuovo panorama dei rischi ed a formulare risposte a livello globale. La ricerca che sarà aggiornata ogni due anni, ha l’obiettivo di stimolare il dibattito tra assicuratori, governi ed aziende sulla necessità di migliorare la resilienza, di mitigare i rischi e proteggere le infrastrutture.
Per quanto riguarda l’Italia, il report rileva che le città di Milano, Roma, Torino e Napoli insieme dovrebbero produrre nel corso della prossima decade un PIL annuale pari a 499,58 miliardi di dollari. Ma circa il 9% di questa crescita economica sarebbe a rischio a causa dell’insieme delle 18 minacce naturali e derivanti dall’attività dell’uomo.
Prendendo in esame le quattro città nel loro insieme, si evidenzia che il crollo dei mercati costituisce l’esposizione economica più significativa ponendo a rischio 12,02 miliardi di dollari di PIL, seguita dalla crisi del prezzo del petrolio (9,68 miliardi di dollari), attacchi informatici (6,49 miliardi di dollari), pandemia umana (3,87 miliardi di dollari) ed inondazioni (3,36 miliardi di dollari). In totale il costo dei rischi derivanti dall’attività dell’uomo ammonterebbe a 30,90 miliardi di dollari mentre le minacce naturali quali la pandemia umana e le inondazioni causerebbero perdite all’economia italiana per 12,98 miliardi di dollari.
A Milano, principale centro finanziario italiano, i tre rischi legati al settore finanziario – crollo dei mercati, crisi del prezzo del petrolio e attacchi informatici – rappresentano circa tre quarti del PIL a rischio. La quota del PIL totale a rischio a Milano, a causa di minacce legate all’uomo (70,03%), è la quarta più alta a livello mondiale e riflette una tendenza tipica di molte economie Europee sviluppate.
“Il City Risk Index dei Lloyd’s evidenzia l’esposizione economica di 301 metropoli nel mondo. I governi e le aziende, insieme ai gruppi assicurativi, devono collaborare per assicurare che queste esposizioni e le potenziali perdite siano ridotte”, ha detto Inga Beale, Amministratore Delegato dei Lloyd’s. “Assicuratori, governi e comunità imprenditoriali devono ragionare su come migliorare la resilienza di infrastrutture e istituzioni. L’assicurazione è parte della soluzione. Gli assicuratori devono continuare ad innovare; essere certi che i loro prodotti siano in linea con le esigenze date dal nuovo panorama dei rischi che è in continua evoluzione, offrire ai clienti la protezione di cui hanno bisogno e, di conseguenza, contribuire alla creazione di una comunità internazionale più resiliente”.
“Il City Risk Index dei Lloyd’s mostra come i rischi legati all’attività dell’uomo quali il crollo dei mercati, la crisi del prezzo del petrolio e gli attacchi informatici, stiano assumendo sempre maggiore importanza nelle economie mondiali, come in Italia dove oltre 30 miliardi di dollari potrebbero essere in pericolo a causa di questi nuovi rischi per 4 grandi città italiane”, ha detto Vittorio Scala, Country Manager dei Lloyd’s per l’Italia. “I Lloyd’s, da oltre 30 anni, sostengono l’economia italiana offrendo coperture specialistiche per rischi complessi. Quale leader mondiale tra gli assicuratori e riassicuratori specializzati, il mercato dei Lloyd’s da sempre mantiene un ruolo chiave nel comprendere il nuovo panorama mondiale dei rischi e lo studio della migliore risposta”.