Quando ci si trova a percorrere strade mai viste prima, può capitare all’improvviso di trovarsi davanti a segnali stradali che parlano un linguaggio incomprensibile. Il Centro Studi e Documentazione Direct Line rivela che più della metà degli intervistati ha incontrato durante i propri viaggi cartelli stradali particolari e sconosciuti.
Nel dettaglio dichiara di essere incappato all’estero in cartelli stradali strani il 19% degli intervistati, un 11% rivela di fare fatica con le indicazioni in territorio straniero e un altro 11% ha invece interiorizzato il fatto che le autostrade all’estero hanno colori diversi. C’è inoltre un 8% che trova cartelli stradali strani in Gran Bretagna imputandoli alla guida a sinistra e un 2% che ammette di avere difficoltà a interpretare i limiti di velocità, probabilmente perché espressi in miglia e non in chilometri. Il restante degli intervistati dichiara di non aver mai incontrato cartelli indecifrabili perché si adatta facilmente a tutte le situazioni o percorre sempre le solite strade.
Il sondaggio rivela che solo il 16% ha sperimentato la guida a sinistra, di cui un 9% che fa risalire l’esperienza alla giovane età e un altro 7% che dichiara comunque di trovare difficile immettersi nelle rotonde. Il restante 85% non si è mai dilettato con la guida a sinistra, di questi un 36%esprime il desiderio di volerci almeno provare una volta, mentre il 26% si augura, al contrario, che non gli capiti mai nella vita.
Diverso il discorso quando si sposta l’attenzione sulle strade della propria città, l’85% degli intervistati si dichiara sicuro di guidare sulle strade che percorre quotidianamente: di questi il 43% perché le conosce bene e sa quali sono i tratti più pericolosi e quali i più sicuri, il 21% solo perché è sempre attento e pronto a schivare pericoli provenienti dagli altri attori della strada. Inoltre un 17% rivela qualche incertezzarispondendo che nelle ore più trafficate il rischio di tamponamenti e incidenti è alto e un 4% pensa che gli automobilisti della propria città siano abbastanza disciplinati, quindi che non ci sono molti rischi. Solo il 15% dichiara di non sentirsi affatto sicuro perché in pochi rispettano le precedenze e regole stradali.