La perdita di almeno 150 vite nell’incidente che ha visto coinvolto un aereo cargo indonesiano ha sollevato molte critiche riguardo ai vecchi velivoli sui quali fa affidamento l’aeronautica militare indonesiana e sulla spesa pubblica, che ha dato priorità alle armi piuttosto che all’aviazione.
Il 30 giugno il vecchio (51 anni) Lockheed C-130 Hercules si è abbattuto su un hotel in un’area residenziale di Medan, la quarta maggiore città della nazione, solo due minuti dopo il decollo.
Mentre si indaga ancora sulla causa dell’incidente, che potrebbe essere un guasto al motore, l’aeronautica militare indonesiana ha posto il divieto agli Hercules e agli de Havilland di decollare.
L’incidente richiama l’attenzione sul compito difficile che spetta al presidente Joko Widolo nel modernizzare l’apparato militare e sostituire i velivoli datati ed obsoleti con altri più moderni, in un periodo di deboli entrate pubbliche e con un’economia che procede a rilento.
Widolo, conosciuto anche come Jokowi, ha promesso di dare maggiore rilievo alla marina militare per preservare la sicurezza in quello che è il più grande arcipelago del mondo.
“L’aeronautica militare è sempre stata considerata il cugino povero dell’esercito indonesiano,” ha affermato Neil James, direttore esecutivo dell’Australia Defence Association, un’associazione di sorveglianza della sicurezza. “E’ un lascito culturale del colpo di stato del 1965, organizzato dall’aeronautica militare.”
Nel 1967 è così, infatti, che il precedente dittatore Suharto prese potere, quando era ancora un generale dell’esercito, governando fino al 1998 e utilizzando le forze militari per mantenere il controllo del paese, che è la quarta nazione più popolata a livello mondiale e ha la maggiore popolazione di fede musulmana.
“ Negli anni 60,70 e 88 l’aeronautica militare non ha ricevuto fondi,” ha affermato James. “il governo nell’ultimo decennio ha investito nell’apparato aeronautico ma è difficile superare quel retaggio”
L’incidente avvenuto a Medan è solo l’ultimo di una serie di disastri aerei causati dai vecchi Hercules. Nel 2009 un velivolo che trasportava personale militare e le loro famiglie si è schiantato sull’Isola di Java, uccidendo circa 100 persone, e un altro è crollato subito dopo il decollo a Jakarta nel 1991, causando più di 130 vittime.
È un fatto comune per i velivoli militari il trasporto nel paese del personale e delle loro famiglie.
Jokowi ha ordinato al ministro della difesa e al capo militare di rivedere la gestione dei sistemi di difesa del paese.
Per eliminare i mezzi obsoleti, si deve coinvolgere l’industria della difesa, dal processo di creazione alla produzione, gestione e addestramento delle truppe.
L’aeronautica militare non ha abbastanza fondi e si sta concentrando di più sull’acquisto di nuovi jet russi Sukhoi piuttosto di provvedere al mantenimento dei propri velivoli, ha affermato Paul Rowland, consulente politico di Jakarta.
Nei prossimi tre anni, la Russia fornirà 15 Sukhoi Superjet 100 all’Indonesia, secondo quanto dichiarato dal Ministro russo dell’industria e del commercio a ottobre, qualche giorno dopo l’elezione di Widolo.
Il presidente non ha disposto un piano chiaro per l’acquisto futuro di aerei militari.
Secondo un report rilasciato a maggio da IHS Inc., nei prossimi cinque anni in Indonesia il budget destinato alla difesa del paese aumenterà più velocemente nella regione dell’Asia Pacifica.
Quest’anno la spesa pubblica aumenterà del 17%, raggiungendo i 97.4 trilioni di rupie (7.3 miliardi di dollari), ha affermato.
L’Indonesia ha incluso nella lista dei candidati i jet da combattimento Sukhoi Su-34, il JAS 29 Gripen di Saab AB e il F-16 Block 52-plus di Lockheed Martin Corp., e sta considerando di rimpiazzare i propri bombardieri leggeri F-5 E/F Tiger II del Northrop Grumman Corp., ha riportato Xinhua a novembre, citando il comandante militare indonesiano Moeldoko.
Ade Supandi, ammiraglio capo di stato maggiore, a marzo ha dichiarato che l’Indonesia desidera riorganizzare il proprio servizio di marina militare, a imitazione della U.S. Pacific Fleet, ma ancora circa il 40% delle navi militari indonesiane hanno dai 25 ai 50 anni.
Secondo il sito web dell’aereonautica militare indonesiana, nel 1960 il paese aveva provveduto all’acquisto di 10 Hercules C-130 dagli Stati Uniti, allo scopo di migliorare il sussidio fornito alle comunità remote e per evitare che venissero influenzate dalle tendenze comuniste.
Nel 2014 c’erano ancora almeno 30 Hercules nell’aviazione militare indonesiana.
Le sanzioni degli Stati Uniti all’esercito indonesiano, attuate dopo i casi di violenza seguenti al voto per l’indipendenza di Timor Est, sono state abolite nel 2005, permettendo così la ripresa delle vendite di armi. Gli Stati Uniti nel 2015 hanno mandato tecnici e pezzi di ricambio all’Indonesia per aiutare il paese a riparare i C-130.
“Nonostante quelle sanzioni siano state abolite da molto tempo, sembra ci siano ancora delle tensioni tra i due paesi,” ha affermato Rowland. “Se in un decennio e mezzo gli Stati Uniti hanno bocciato ben quattro cellule montate su un solo modello di aereo, c’è qualcosa che non va.”
Molti individui che detengono il potere a Jakarta sono anche membri dell’esercito.
Susilo Bambang Yudhoyono, ex generale sotto Suharto, è stato presidente per un decennio dal 2004.
Jokowi ha battuto solo per un pelo un altro uomo militare dell’era Suharto, Prabowo Subianto, e ha ottenuto lo scorso anno la carica di presidente.
Da allora, affrontando le critiche provenienti dal suo stesso partito politico e una disputa con la polizia, Jokowi si è rivolto alle cariche dell’esercito per ottenere supporto, nominando capo dei suoi funzionari un altro ex-generale, Luhut Panjaitan.
Il capo dell’aeronautica militare, Agus Supriyatna, doveva diventare capo di stato maggiore dell’esercito secondo il sistema di successione che è entrato in vigore dopo la morte di Suharto, ma Jokowi ha preferito nominare un generale dell’esercito.
Fonte: Insurance Journal