Munich Re ha rivisto il suo report sulle catastrofi naturali al I semestre 2015, caratterizzato dal terremoto in Nepal e dalle ondate di caldo in India e Pakistan. Circa 12 mila le vittime di queste catastrofi naturali su un totale di 16.000 per tutto il semestre.
Il numero di vittime è superiore a quello dello scorso anno, ma inferiore alla media degli ultimi 30 anni (27mila).
I danni complessivi e quelli assicurati sono stati inferiori alla media. I danni economici totali del I semestre sono stati pari a US$ 35 mld (contro una media di circa 64 mld negli ultimi 30 anni) mentre i danni assicurati sono stati pari a 12 mld $ rispetto ad una media di circa 15 mld.
“Le catastrofi naturali del I semestre dimostrano ancora una volta che la vulnerabilità a questo tipo di sinistri deve essere ridotta, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Bisogna proteggere meglio le persone ma anche ridurre i danni il più possibile, ha detto Torsten Jeworrek, membro del Board di Munich Re.
Gli eventi principali di questo periodo sono stati:
– Il 25 Aprile, il terremoto magnitudo 7.8 in Nepal con un totale di 8850 vittime. I danni totali sono stati pari a 4,5 mld & di cui solo 140 mln assicurati.
– La catastrofe più costosa per il comparto assicurativo è stata una serie di tempest invernali nel Nord est degli USA e Canada a fine febbraio: 1,8 mld $ su un totale di 2,4 mld di Danni globali.
– La catastrofe più costosa in Europa è stata la tempesta invernale Niklas, con danni totali per circa 1,4 mld $ di cui circa 1 mld assicurati.
– Nell’ultimo periodo del semestre India e Pakistan sono stati colpiti da ondate eccezionali di caldo (fino a 47°), che hanno causato la morte di 3600 persone.