La raccolta premi dell’industria assicurativa a livello mondiale ha raggiunto quota 4.778 miliardi di dollari a fine 2014, per una crescita del 3,7% rispetto all’anno precedente. È quanto rileva l’ultimo studio Sigma, di Swiss Re.
I rami Non Vita hanno registrato un incremento del 2,9% a 2.125 miliardi di dollari, mentre il Vita ha messo a segno un +4,3% a 2.655 miliardi di dollari. Lo sviluppo della raccolta Danni è stato largamente trainata dalle economie più avanzate. In questi mercati sono stati raccolti premi per 1.710 miliardi, per un incremento dell’1,8% su base annua.
Sul mercato del Nord America il volume dei premi è salito a 752 miliardi di dollari (+2,6%), mentre sui mercati emergenti si è registrata una crescita dell’8,0% che ha permesso di raggiungere quota 417 miliardi. Gran parte dei quali, provengono dalla raccolta sviluppata in Cina (+17,4% a 151 miliardi) e India (+4,8% a 15 miliardi).
Per quanto riguarda il Vita, ci sono notevoli differenze a livello territoriale. Ad esempio, una crescita decisamente corposa si è registrata in Oceania e anche in Europa Occidentale e Giappone la crescita i ritmi sono stati sostenuti. Incrementi che sono riusciti a compensare la contrazione registrata nel Nord America.
Nei mercati emergenti la raccolta premi è cresciuta del 6,9% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alla Cina, dove i nuovi canali distributivi (vendita online e bancassurance) hanno dato un contributo sostanziale a far crescere il mercato, mentre negli altri Paesi emergenti la crescita della raccolta è stata decisamente più lenta, laddove non si è registrato addirittura un decremento.
Infine, per quanto riguarda le economie più avanzate l’incremento è stato del 3,8%, dando così continuità al trend altalenante avviato ormai 5 anni fa. Tuttavia, nonostante il succedersi di accelerazioni e frenate, il mercato vita complessivo a livello globale è più o meno sui livelli pre-crisi finanziaria.